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Christian Vieri: "Sto impazzendo per la nascita di mia figlia, le nozze..."

Lʼex bomber dellʼInter si racconta per la prima volta in una intervista in tv a "Verissimo" sabato 27 ottobre

Christian Vieri:
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L'infanzia, gli inizi della carriera, l'attesa per la nascita della sua prima figlia, l'amore per Costanza Caracciolo.

Christian Vieri, ospite in esclusiva sabato 27 ottobre a "Verissimo", si racconta per la prima volta in un'intervista televisiva. "Costanza è la numero uno, la conosco da 15 anni ma solo un anno e mezzo fa ho iniziato a scriverle dandole i voti su come si vestiva. Poi, ci siamo visti a Roma e abbiamo iniziato a frequentarci".

NOZZE IN ARRIVO? - "Tutta la famiglia è impazzita quando ha saputo della dolce attesa - prosegue - Non vedo l'ora che nasca mia figlia, manca un mese e sto impazzendo... Assisterò al parto, sarò accanto alla mia compagna: è un'esperienza forte ma voglio essere lì". E dopo la paternità potrebbero arrivare le nozze: "Vediamo, ne parleremo, io non ho problemi. Facciamo nascere la bambina poi vedremo".

L'INFANZIA - L'ex bomber dell'Inter ricorda la prima volta che è arrivato in Italia: "Ho vissuto in Australia fino a 14 anni, poi sono andato dai miei e gli ho detto che volevo giocare a calcio. Sono partito per l'Italia con due sogni: giocare in Serie A e in Nazionale. Volevo realizzarli e ce l'ho fatta. Sono andato a Prato da mio nonno, perché mio papà è di lì e anche lui era stato un calciatore. Per questo motivo, - aggiunge - da subito, mi hanno dato del raccomandato, ma essere criticato mi ha dato forza".

 

LA FAMIGLIA - A Silvia Toffanin, Bobo parla dello splendido rapporto con i suoi genitori: "Sono sempre stato molto mammone, quando sono venuto in Italia scrivevo a mia madre un sacco di lettere che lei tiene ancora nel portafoglio. Mio padre invece parlava poco, ma mi ha sempre sostenuto. Non me l'ha mai detto, ma so che è orgoglioso di me. Mi faceva solo due o tre appunti la domenica sera e quando non diceva nulla ero contento. I miei genitori sono molto aperti, non tutti mi avrebbero dato l'ok per andare dall'altra parte del mondo". Ma la figura più importante all'inizio della carriera di Christian è stato il nonno Enzo: "Mio nonno era follemente innamorato di me. Mi portava ai provini, in giro, dappertutto. È stato il mio primo tifoso, ha creduto in me da subito".