"C'è Posta per Te", Gerry Scotti in lacrime: "Nella camera mortuaria di mia mamma mi chiedevano gli autografi"
Il conduttore si è commosso ricordando il momento in cui è scomparsa la mamma

Gerrty Scotti è stato l'ospite speciale della puntata finale di "C’è posta per te".
Raccontando a Maria De Filippi il momento in cui ha perso l'amata mamma, il conduttore si è commosso fino alle lacrime ricordando l'invadenza di alcuni fan durante una fase così delicata della sua vita: "Nella camera mortuaria mi chiedevano gli autografi". Sui social in molti hanno collegato selfie inopportuni chiesti a Maria De Filippi durante il funerale di Maurizio Costanzo.
La storia di Irene
Gerry Scotti è stato ospite dell'ultimo appuntamento di "C'è Posta per Te" per aiutare Irene a riallacciare i rapporti con il fratello Daniele. La ragazza, in seguito a un duplice lutto, è convinta di non aver svolto appieno il ruolo di sorella maggiore ma ora vuole rimediare. Dopo essere entrato in studio, Maria De Filippi lo fa accomodare per raccontargli la storia: "Irene è venuta a C'è Posta per Te perché crede di non aver protetto e dato forza al suo fratellino. Ho scoperto che lui è molto più forte di me"
Un legame fraterno fortissimo
Dopo aver perso nel giro di pochi mesi sia la mamma che il papà, per la stessa malattia, i due fratelli si ritrovano improvvisamente soli. "Quando diagnosticarono il tumore alla madre, Irene lo rifiuta e continua la sua vita. Daniele invece smette di studiare per starle vicino. Quando si ammala anche il papà capisce che la sua famiglia non sarà più la stessa e inizio ad avere paura". La ragazza si è rivolta a Gerry perché ha attraversato tutte le generazioni della famiglia: dal nonno al fratello.
Gerry Scotti: "Nella camera mortuaria di mia mamma volevano gli autografi"
Dopo aver incontrato anche il fratello, il conduttore dona loro un prezioso consiglio_ "Per amarvi non aspettate che la vita vi dia delle prove più dure di quelle che avete avuto finora, io 'ho imparato sulla mia pelle". Gerry Scotti, poi, condivide con loro un momento particolarmente doloroso della sua vita: "Quando è morta mia mamma non c'erano ancora i telefonini, è mancata 30 anni fa. Sono andato a trovarla in camera mortuaria ed ero già piuttosto famoso. Tutte le persone che andavano a trovare il feretro, poi venivano anche da mia mamma perché volevano l'autografo. Mi sono anche innervosito e volevo dire basta, ma poi ho pensato a cosa avrebbe voluto mia madre".
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