televisione

Granditalia, tra sanità e rifiuti

22 Apr 2010 - 13:49

Il viaggio di Granditalia inizia oggi da Genova dove, all’ospedale San Martino un batterio estremamente resistente ha infettato cinque pazienti del reparto di rianimazione (Telegenova). Da Brescia, invece, parlano i genitori di Marco Garatti, l’operatore di Emergency tenuto prigioniero in Afghanistan (PiùValli Tv).

Spostiamoci a Venezia per vedere come l’aeroporto “Marco Polo”, terzo scalo d’Italia, se l’è cavata di fronte ai disagi causati dal vulcano islandese (Tele Venezia). Un salto in Calabria, a Lamezia Terme, per l’iniziativa “C’è una bella differenza”, che ha l'obiettivo di sensibilizzare alla raccolta differenziata dei rifiuti (Calabria Tv). A Perugia sono poi partiti i lavori di ristrutturazione della stazione ferroviaria, un’opera che verrà completata entro venti mesi (Umbria Tv). Nel salernitano, più precisamente a Cetara, la scelta del colore con cui dipingere la Torre ha suscitato lunghe discussioni (Tv Oggi). Infine, tappa in Sicilia, per conoscere la realtà della base Nato di Sigonella, a pochi passi da Catania (Sestarete).

IL PROGETTO GRANDITALIA
Tanti altri i servizi che potrete seguire in diretta streaming sulla homepage del nostro sito ogni martedì e giovedì alle 15.30 con Granditalia. L’idea è quella di inserire su una pagina nazionale voci e volti da tutte le emittenti regionali e provinciali italiane. Un vero e proprio notiziario con le news che non si trovano nei tiggì nazionali. Un modo per conoscere più a fondo il nostro Paese. Un nuovo appuntamento con l’informazione, dunque, condotto da Lucia Bucolo e un punto di riferimento per approfondire le tematiche e le storie radicate nel territorio nazionale. Molte tv continuano a chiederci di poter collaborare e ne siamo felici. Maggiore è il numero di emittenti più ampio sarà il panorama da godere del nostro Paese. Di volta in volta si susseguiranno servizi di cronaca, spettacolo, interviste, curiosità. L’intento, infatti, è quello di mostrarvi cosa succede in tutte le nostre regioni e province, anche le più piccole. Abbiamo in serbo molte altre sorprese.

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