televisione

Mimum: "Ecco le mie Bond girl"

13 Apr 2010 - 09:37

Clemente J. Mimun, direttore del Tg5, entra nella polemica scatenata dalla decisione di Augusto Minzolini di togliere dal video alcuni storici conduttori del Tg1. "Non considero la conduzione così importante" dice Tv Sorrisi e Canzoni. Tanto che per il futuro annuncia cambiamenti anche nel suo Tg5. E sulle nuove conduttrici dell'edizione delle 13 dice: "Simona Branchetti, Costanza Calabrese e Susanna Galeazzi potrebbero fare le Bond Girl".

Il perché della definizione è presto spiegato. "Preparate e capaci - dice il direttore del tg -, professionalmente ineccepibili e nello stesso tempo molto televisive e carine". E dire che lo spostamento ad altre mansioni dei conduttori di allora provocò diverse proteste, soprattutto on line ("sono stato bombardato su Facebook neanche avessi picchiato un bambino") ma Mimum smentisce che a guidarlo nelle scelte sia l'avvenenza.

Ora si preparano cambiamenti anche nell'edizione serale: "Squadra che vince non è vero che 'non si cambia', ma si integra - spiega -. Stiamo facendo una politica che porterà a ringiovanire il giornale: nessuno va via, ma vengono inseriti giovani perché è opportuno essere sintonizzati anche sui nuovi linguaggi". Il tutto però con gradualità: "Abbiamo una squadra di conduttrici destinata via via a scalare, dalle 8 alle 10, poi alle 13, 17, 20... Però la sera abbiamo già due conduttrici di grande esperienza, Cesara Buonamici e Cristina Parodi, molto amate dal pubblico. Ci vorrà tempo. Ma le novità vanno introdotte quando le cose vanno bene e il nostro Tg gode di ottima salute".

Con un tale spirito di iniziativa spinta al rinnovamento, è ovvio che Mimum stia con Minzolini nella polemica sui cambi alla conduzione del Tg1. "Il Tg1 ha rinunciato negli anni a conduttori come Frajese, Vespa, Michelini e non è successo nulla - afferma -. Al Tg5 c'erano Enrico Mentana e Lamberto Sposini e oggi è forte come prima". Sulle contestazioni dei giornalisti del telegiornale Tg1 ha una posizione decisa: "In realtà il conduttore raccoglie il massimo risultato del lavoro di una grossa squadra...Non voler rinunciare alla conduzione dopo 27 anni per me è una stravagante pretesa. Se uno dice che il Tg fa schifo e non lo condivide, non ha che da lasciare almeno la conduzione. Sì, mi riferisco a Maria Luisa Busi. Quand'ero al Tg1 le offrii di andare a Parigi e mi disse di no, pur di rimanere alla conduzione".

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