In" Tutti pazzi per amore 2" è il secchione Emanuele, nella vita è Marco Brenno (figlio di Michele Placido) un ragazzo determinato che vuole sfondare nel cinema. "Ero curioso di tornare sul set per capire se lui e la sorellastra Cristina (Nicole Murgia) si sarebbero innamorati e invece...", dice a Tgcom. Invece Emanuele perde la testa per Viola (Claudia Alfonso). Marco ha le idee chiare: "Voglio studiare recitazione e andare all'estero".
Perché hai accettato la seconda serie della fiction?
Sono molto legato ad Emanuele e ho trovato interessante l'evoluzione di questo ragazzo che ha una infatuazione passeggera per Cristina al termine della prima serie e poi perde la testa per la bionda Viola. Sono cresciuto molto sul set e non ringrazierò mai abbastanza il regista Riccardo Milani che mi ha aiutato tanto. Quest'anno però ero più sicuro di me stesso e sono riuscito, da solo, a lavorare sul mio personaggio.
C'è qualche aneddoto curioso che è accaduto durante la lavorazione?
Le grandi risate che ci facevamo con Nicole Murgia quando sbagliavo le battute...
Vi frequentate anche fuori dal set?
Siamo diventati una grande famiglia e ci vediamo anche nel tempo libero. Con Nicole, ma anche con gli altri protagonisti della serie, c'è una grande alchimia.
Quali sono i tuoi obbiettivi?
Lavorare e studiare tanto per diventare un bravo attore, ho solo 18 anni e devo crescere molto professionalmente. Non mi dispiacerebbe iscrivermi ad un'Accademia qui in Italia ma anche all'estero. A Londra, dove ho anche vissuto per un po', oppure in America. Passare un anno intero in un altro Paese non mi spaventa affatto. Il mio obbiettivo è il cinema.
C'è un regista che apprezzi particolarmente?
Oltre mio padre (ride, ndr) anche Matteo Garrone. Ho visto il suo "Estate Romana", un film non facile ma che mi ha intrigato parecchio per la trama.
Ormai sei un personaggio pubblico ti dà fastidio l'attenzione dei giornali di gossip nei tuoi confronti?
E' il prezzo da pagare per la popolarità ma non mi dà fastidio. Sono una persona molto riservata di natura ma anche consapevole del lavoro che faccio. Se vedo su un giornale le foto che mi ritraggono con la mia ragazza, Valentina Mele ballerina di "Amici", non mi arrabbio.
Essere 'figlio di...', pensi possa penalizzare la tua carriera?
Io sono figlio di Michele Placido e non c'è nessun problema in questo. Non è certo colpa mia se vado in giro per i teatri e respiro aria di cinema da quando avevo sei anni. Poi è naturale che io voglia intraprendere questo percorso e ce la metterò tutta. Non avessi la capacità, non solo non mi chiamerebbero più, ma io stesso deciderei all'istante di fare un altro mestiere.
Andrea Conti