Serata al calor bianco al "Chiambretti night". Protagonista Silvia Valerio, divenuta celebre per aver scritto un libro nel quale confessa il suo desiderio di "regalare" la sua verginità al presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad. L'incontro è degenerato con la Valerio che lascia lo studio mostrando il dito medio al pubblico e al conduttore, reo, a suo dire, di non averla rispettata...
L'ospite si prestava a una serata piena di verve, ma forse la puntata è andata ben oltre le previsioni. Chiambretti non ha lasciato passare niente alla scrittrice, incalzandola con battute pungenti, a partire dall'assunto di partenza: "Se lei è vergine io sono un watusso" ha commentato sarcastico Pierino. E quando poi lei si è rivolta al presentatore con un "ti do del tu", lui ha subito ribattuto "e invece io le do del lei. Preferisco".
Quando il confronto è degenerato Chiambretti ha stracciato gli articoli e lanciato i libri che la Valerio si era portata in studio. Al ché lei si è alzata sdegnata lasciando lo studio. E al pubblico che applaudiva il conduttore, ha risposto mostrando il dito medio. La situazione è rientrata con la Valerio che ha deciso di restare confrontandosi tra gli altri con Jonathan, vincitore della quinta edizione del "Grande Fratello" e di origine iraniana.