Pierobon: "Questa non è la mia tv"

E’ entrata per anni nelle case degli italiani con il suo sorriso rassicurante e con voce pacata, e dal momento del suo storico addio ai microfoni di Strisca la notizia la rete ha rinunciato ad avere una presentatrice. Fiorella Pierobon, storica "signorina buonasera" di Canale 5 negli anni '80, lontana dagli schermi ormai da diversi anni, vive ora a Nizza dove svolge la sua nuova attività con grande successo. Da volto noto della tv italiana Fiorella è ora diventata una pittrice di fama internazionale. Tgcom l’ha intervistata.

Come è nata la passione per la pittura?
E’ stato un mio grande interesse sin da quando ero piccola, a cui sono tornata quando ho lasciato la tv. La decisione invece di stare in Francia l’ho presa proprio per non cavalcare l’onda di notorietà che avevo ottenuto in Italia. Volevo che la gente mi apprezzasse per i miei lavori e non per il mio ruolo nel mondo dello spettacolo. Quando ho iniziato a fare le prime mostre con altri artisti ho vist che le mie opere piacevano davvero ed è stata una grande soddisfazione.

Ora come procede?
Ho aperto il mio atelier nella parte vecchia di Nizza, in rue Droite. E’ un bel periodo perché sto esponendo le mie opere in varie parti del mondo. Sono anche tornata in Italia con una mostra itinerante di quaranta opere tra tele e sculture “Percorsi di luce”, che ripercorre in diverse tappe le strade dei pellegrini. L’ultima esposizione è stata sabato ad Acqui Terme dove ho riscosso il consenso di pubblico e critica. Prima però sono stata a Firenze. Una tappa molto importante per ogni artista soprattutto se astrattista come me. La città toscana è ancora molto legata al figuratismo e con il passato artistico che vanta intimorisce anche artisti di grande calibro.

Quali sono i prossimi impegni?
Primo fra tutti quello a Lione. L’anno prossimo invece sarò a Verona, La Spezia, Parma e tante altre tappe. Inoltre continuo a portare avanti l’impegno con l’Inghilterra. E nei prossimi mesi sarò anche a Santiago, tappa cruciale di “Percorsi di luce”. Per chi volesse tenersi informato però è possibile visitare il mio sito http://www.fiorellapierobon.com/, con una ricca galleria di immagini delle mie opere.

Ti manca la televisione?
No, per niente. L’ho lasciata quando non mi piaceva, ora mi piace ancora meno, quindi non ho rimpianti. Mi capita di vedere davvero poco la tv italiana, di solito a Natale quando torno in Italia per stare con parenti e amici. E non è più la mia tv. La televisione che facevo io, insieme ai colleghi di quel periodo, era garbata e di classe . Entravamo in casa della gente in punta di piedi. Questa invece non mi assomiglia proprio più. Inoltre con tutto l'impegno che mi richiede la pittura non ne avrei il tempo.

E la tv francese com’è? Ti ha mai contattata?
E’ interessante per alcune cose, per altre è decisamente lontana dal nostro modo di essere e di pensare. Certe produzioni a noi italiani sembrano davvero datate e poco al passo con i tempi. Ci sono invece delle buone fiction. Per quanto riguarda invece farla no, non mi interessa. E in più non ho una padronanza della lingua che mi può permettere di affrontare la conduzione di un programma. Da poco invece un telegiornale francese è venuto a trovarmi in atelier per fare un servizio sulle mie opere d’arte.

La figura di annunciatrice è cambiata, e anzi a Mediaset è addirittura scomparsa. Cosa ne pensi?
Quando me ne sono andata via io si è chiuso un ciclo. Hanno cercato una sostituta che però è rimasta meno di sei mesi. Il ruolo dell’annunciatrice come ero io non ha più senso nella tv di oggi. I tempi sono cambiati e ora si guarda al guadagno. Quegli spazi del resto erano tutti rubati alla pubblicità ed in una tv commerciale voleva dire rinunciare ai guadagni degli sponsor. Solo Rete4 era sponsorizzato. I tempi televisivi poi sono cambiati. Ora si ha tutto e subito. E noi invece nel nostro spazio non ci limitavamo ad annunciare il programma, ma davamo un riassunto della trama e qualche informazione in più. Ora non avrebbe più senso. La gente era affezionata a me e quando me ne sono andata si è rotto un legame che durava ormai da tanti anni. Non aveva senso proseguire per quella strada.

Pochi giorni fa è scomparso Mike Bongiorno, con cui tu hai avuto modo di lavorare insieme. Un ricordo?
Mike è stato un collega, ma soprattutto un amico. Un grande maestro sul lavoro e nella vita. Ci sono tanti bravi, ma lui era il numero uno. Rappresentava un modo d’essere, di porsi verso il pubblico davvero d’altri tempi. La sua professionalità non è eguagliabile con nessun altro presentatore. E’ stato un grande dispiacere sapere della sua scomparsa anche perché per me vuol dire che d’ora in poi sarà ancora peggio per la tv italiana perchè mancherà il suo garbo. Mi univa a lui un legame di profondo affetto e di grande stima. Tuttavia sono felice che se ne sia andato così. Mike era appassionato della vita e sarebbe stato terribile per lui rimanere incollato ad un letto o ad una sedia a rotelle.

Sei rimasta in contatto con qualche collega nonostante il tuo trasferimento in Francia?
 Con pochi e sempre telefonicamente. Alcuni sono addirittura venuti a trovarmi in atelier.

Chiara Besana

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