Premio tv,"Ho una fiction nel cassetto"
Carlo Conti è raggiante. Riceverà due premi: miglior personaggio dellanno e miglior programma (I Migliori anni delle nostra vita). Lo incontriamo a Sanremo, prima della diretta del Premio tv 49 edizione, dove lui è conduttore. Felice di essere intervistato da Tgcom: Sono un vostro lettore. Tutti i giorni mi collego per vedere che raccontate. Bene. Obbligatoria, ugualmente, la prima domanda: Scusi, Conti quando ha fatto lultima lampada?. Risponde ridendo: Ma va, quale lampada. Sabato pomeriggio mi sono messo due orette al sole, così giusto per mantenere labbronzatura.
Ora può cominciare lintervista.
In tv ha fatto di tutto: dal quiz allintrattenimento. Cosa le manca?
Fare le pulizie. No, scherzo è una battuta. Guardi è molto semplice: io non lavoro per obiettivi, non mi interessa raggiungere chissà quali mete. Faccio quello che mi piace e che mi diverte. Quindi farò ancora tutto quello che mi divertirà. Ho la fortuna di fare quello che mi piace questa è la verità
Con Gerry Scotti come va?
Io e Gerry come ha scritto una volta Maurizio Costanzo siamo i mediani della televisione, con il vizio del goal. E una definizione che mi ha molto divertito. Quando io e Gerry ci sentiamo al telefono ci diciamo: ma ti rendi conto che il 50% della popolazione televisiva si sintonizza sui nostri programmi?
Cosa non condurrebbe mai?
Credo un reality. Sono più adatti a una conduzione femminile. Ma non è per essere snob. Le parlo di me. Io non sono curioso di natura, quindi già questo mi limiterebbe molto. Diciamo che non è nelle mie corde come invece può essere un quiz dove bisogna essere più freddi e distaccati. Le dico invece un programma che mi piacerebbe tornare a condurre: uno show comico, come ho fatto agli esordi con Panariello e Pieraccioni. Ma per ora la vedo dura poterlo realizzare.
Se le offrissero un programma sperimentale su Rai tre in terza serata, lo farebbe rinunciando però in parte alla popolarità?
Perché no. Credo nella sperimentazione.
Alla fiction è interessato?
Non ne ho mai fatte, a differenza invece di Gerry ma non lo escludo a priori. Ne ho una nel cassetto scritta da me tempo fa molto divertente. Insomma, io la trovo molto divertente.
Andrebbe a Sky?
Perché no. A giugno 2010 mi scade il contratto con la Rai. Siamo in un mercato libero. Se mi arrivano proposte interessanti da Mediaset e da Sky non vedo perché dovrei rifiutare. E vero sono e mi sento un uomo Rai. Di più, un uomo RaiUno. E la rete che mi ha dato il successo a cui sono profondamente legato. Il mio primo contratto risale al 1985 con Discoring. Si figuri.
Se Amadeus, ad un certo punto nel 2006, non avesse detto no allEredità, la sua carriera sarebbe stata la stessa?
Ma sì. Assolutamente sì. Era da tempo che avevo chiesto ai dirigenti di ritornare a condurre un preserale, dopo il successo di In Bocca al lupo. E quando Amadeus ha deciso di rinunciare allEredità per passare a Mediaset mi hanno chiamato.
Vedo che i premi che date più o meno sono sempre alle stesse persone. Cosa vuol dire: che la tv italiana è statica o che lo sono i premi tv?
Ma no, non dica così. Questanno per esempio oltre a Striscia la Notizia come ogni anno meritatamente premiata e Quark , due dei programmi più longevi della tv, abbiamo premiato anche Francesco Facchinetti.
Beh, che difficoltà , tra Scotti, lei, la De Filippi e la Ventura avete in mano il 70% dei programmi tv, lui è lunica novità da un po di anni a questa parte
Non è vero. Alcuni grandi personaggi questanno non sono stati votati. Penso ad esempio a Maria De Filippi. E poi Angela era da qualche anno che non riceveva nessun riconoscimento.
Sembra che i Telegatti questanno non si facciano, che dice in proposito?
Mi dispiace molto. Più premi ci sono per la tv più se ne parla. E questo è un bene.
Alberto D'Amico