Il ministro: svincolarla da Auditel
Sul futuro della Rai interviene anche il ministro Bondi che, tramite il quotidiano "La Repubblica" lancia la sua proposta: ''Una tv pubblica che vive anche degli introiti del canone deve fare degli sforzi per elevarsi a vero servizio pubblico'' dice. In concreto il ministro dei Beni Culturali chiede ai nuovi vertici Rai "di svincolare una rete dall'Auditel e dalla pubblicità, come è stato deciso da Sarkozy in Francia".
"Una rete del genere - prosegue - non potrebbe che avere tra i suoi contenuti precipui quelli della cultura e del patrimonio culturale che contraddistinguono l'Italia" e "permetterebbe di sperimentare nuovi linguaggi e nuovi format", consentendo "la messa in onda di temi ignorati come quelli della cultura, che solo negli aridi palinsesti della tv italiana sono considerati meno proficui dell'intrattenimento, spesso inutilmente volgare".