La new entry dei Cesaroni a Tgcom
Lei interpreta Simona, una discografica che aiuterà Marco a districarsi nel mondo della musica. Si innamoreranno e animeranno ulteriormente le avventure della famiglia più amata del piccolo schermo. Stiamo parlando di Chiara Gensini e dei Cesaroni. E entrata da poco nel cast, ma ha già il suo zoccolo duro di fans. Tgcom lha incontrata per parlare di lei, dei suoi 26 anni, di cosa le piace fare, di cosa invece proprio non le va giù.
E Chiara ha risposto a tutto, tranne ad una domanda: Con chi dei giovani attori proprio non vorresti mai lavorare? Risposta: Mo dai ma che me fai di? E poi se lo incontro che glie dico? No dai non farmi rispondere a questa domanda.
Come sei arrivata ai Cesaroni?
Assolutamente per caso. Ho fatto un provino, sai di quelli che dici: Non mi prenderanno mai?. E invece dopo qualche mese mi hanno richiamato per offrirmi la parte.
Che sogno hai professionalmente parlando?
Di poter scegliere le parti che più mi interessano. E un po banale vero? In fondo mi sa che è il sogno che hanno tutti.
Dopo i Cesaroni che vorresti fare?
Mi piacerebbe recitare in un film horror.
Reciteresti in un cinepanettone?
No. Anzi, boh
dipende
Vale solo "sì" o "no".
Ok, allora no
In un film erotico
In questo caso il dipende vale, vero? Perché dipende dal regista. Se il regista mi piace perché no.
Meglio commedia o film drammatico?
Meglio un film drammatico.
Una parte che non faresti mai?
Quella di una ragazza di 26 anni normale come lo sono io. Mi piace interpretare personaggi più estremi, molto diversi da me.
Il tuo partner cinematografico ideale?
Elio Germano o Claudio Santamaria.
Ti piacerebbe condurre un programma televisivo?
Oh madonna. No, dai. Non sarei assolutamente in grado. Non credo di essere ancora pronta per la televisione.
Ma almeno la guardi?
Sì, guardo molti film anche se è vero che ne fanno sempre meno sui canali generalisti. Comunque mi piacciono anche i reality. Li trovo rilassanti. Quando sono a casa e ho tempo, me li guardo volentieri. Mi rilassano.
Al Grande Fratello, per esempio, ti sarebbe piaciuto partecipare?
Ma va, per come sono fatta io non avrei mai partecipato neppure prima di fare lattrice
Perché questo è il tuo lavoro, vero?
Sì, ora sì. Ho cominciato per caso. Il mio primo film è stato Tickets dellinglese Ken Loach (2005, ndr). Vivevo a Londra e ho preso questo mestiere come un hobby. Poi ci ho provato gusto e mi sono iscritta al London Drama School dove ho conseguito il diploma.
Definisciti in tre parole.
Riservata, timida e curiosa.
Cioè?
Fondamentalmente sto bene con le persone che conosco. Sono più a disagio in situazioni in cui non sono circondata da amici.
Il più bel complimento che hai ricevuto sul lavoro?
Me lo hanno fatto i Manetti Bros quando ho recitato nellIspettore Coliandro. Mi hanno detto che ce lavevo messa tutta e per quello ero stata "una grande".
Sei fidanzata?
Sì.
Con?
Sì, e basta così (ride)
Parliamo allora dei Cesaroni. Lì ti innamori?
Ma è cosa risaputa. Avrò una storia con Marco.
Rinunceresti ai Cesaroni per...?
...un film negli Usa.
Cosa pensi della tua generazione?
Che non è così male come viene descritta. Per esempio non siamo così superficiali come vogliono farci apparire. E questo mi dispiace molto.
Un commento sul cinema italiano
Si osa poco. Si potrebbe osare di più. Le storie? Sempre le stesse, tutte uguali.
Dove ti vedremo prossimamente?
A marzo mi vederete nel remake del film di Dino Risi I nuovi mostri di Enrico Oldoini dove recito insieme con Giorgio Panariello nellepisodio Fanciulle in fiore.
Alberto D'Amico