Lo confessa la vedova dell'attore
Horst Tappert ha scelto l'eutanasia. L'attore tedesco famoso per aver interpretato l' "Ispettore Derrick" aveva firmato un testamento biologico. I medici hanno tolto le flebo e staccato la spina per la respirazione artificiale quando le condizioni sono diventate irreversibili. Lo ha rivelato la moglie, Ursula Frau precisando che "non bisogna infierire sul malato, e lasciare che la natura segua il suo corso".
"Lho lasciato morire - ha detto la vedova - quando ho visto che le sue condizioni peggioravano di giorno in giorno, che non riusciva a parlare e che non aveva più percezione di nulla. Quando prendevo la sua mano non la sentivo, ho consegnato ai medici il testamento biologico, che avevamo firmato insieme alcuni anni fa".
L'attore è morto a 85 anni. Soffriva di una grave forma di diabete e il suo stato era peggiorato velocemente fino a costringerlo su una sedia a rotelle.
"I medici hanno tentato di salvarlo fino allultimo - continua la vedova - mio marito amava la vita, ma voleva vivere in piena coscienza e dignità. Abbiamo dovuto constatare che ormai tutto era inutile e ho deciso di rispettare le sue volontà".
La donna ora teme che le sue dichiarazioni possano scatenare delle proteste. "Io non ho dubbi. Nessuno può essere costretto a sopravvivere in condizioni inumane. Ci sono pazienti che vengono tenuti in vita artificialmente. Grazie ai macchinari il cuore batte e i polmoni respirano, per anni e anni. È solo apparenza. Non bisogna rimanere vittime di una pratica crudele, quella che ho voluto che venisse risparmiata al mio Horst", ha detto.