televisione

Quando Sanremo è "fanta"

Via mail corre la scommessa

23 Feb 2006 - 19:25

Le note del Festival di Sanremo, si sa, colpiscono dritto al cuore, ma alcune volte "mietono vittime", in maniera irreparabile. Una di queste è Simone Borsetti, assicuratore romano di 32 anni, fiero di essere affetto da "sanremite", come lui stesso ammette. "Pippo Baudo sarebbe contento di me", assicura Simone che dall'età di sette anni, o meglio dal Festival di Sanremo del 1980, è un patito della manifestazione. Così, proprio con l'intento di diffondere questa sua passione-malattia per la gara canora della città dei fiori, otto anni fa dato vita al Fantasanremo. E in persona ci svela di cosa si tratta, tra pronostici e "pippi baudi".

Come e quando è nata l'idea?
Era un pensiero che avevo da tempo: come coinvolgere i miei amici nella mia passione cronica. E lo spunto me lo ha dato il Fantacalcio che impazzava tra di loro. Ebbene sì, la mia è stata una reazione al dominio di questo gioco che si era impossessato di loro, ma non di me.

In breve, come si partecipa?
Ricevo i nomi del vincitore assoluto, di quelli per categoria e quello del premio della critica "Mia Martini". Allora posso assegnare i "pippi baudi", ovvero i punti così chiamati in omaggio del grande presentatore. Pubblico poi quotidianamente una newsletter con tutti i commenti, i pronostici...

Com'è cambiato il Fantasanremo da otto anni a questa parte?
Le regole si sono adeguate mano a mano a quelle della gara dell'Ariston; sono passato dal passaparola e dai messaggi lasciati per strada nel quartiere dove vivo alle mail. Rimane la partecipazione attiva al gioco e soprattutto la preparazione alla storia del Festival, requisito indispensabile. Non ci sono limiti di età.

Il giocatore medio del Fantasanremo.
Lo studente universitario trentenne che fa parte di quella categoria che per antonomasia snobba il Festival. Ma la mia lista dei partecipanti smentisce questa teoria. La verità? Tutti guardano Sanremo, ma nessuno lo confessa.

Cosa c'è in palio quest'anno?
Il disco di Sanremo come sempre, naturalmente.

Diamo un po' di numeri.
L'anno scorso ho registrato la partecipazione di 50 persone, ma il picco è stato toccato quattro anni fa con 100 fantascommettori. Ricordo che quell'anno ero a Londra e cercavo di seguire il mio Festival su internet in streaming: praticamente un'immagine ogni 20 secondi e non riuscivo a coinvolgere i partecipanti al mio gioco come avrei voluto. Sai cosa ho fatto? Per la finale me ne sono tornato a Roma, avrei sofferto troppo a perderla.

La novità di questa edizione del Fantasanremo?
Partecipano due campioni di Sarabanda, Allegria e Funghetto. Sono davvero preparatissimi e mi aspetto da loro commenti di spessore.

Te la senti di fare un pronostico al buio sul vincitore del 56° Festival di Sanremo?
E' difficile buttarsi senza aver sentito le canzoni. Punto su Simone Cristicchi perché la sua musica è immediatamente orecchiabile e divertente. Per la categoria giovani farò il tifo per i Deasonika di cui ho un disco. E vorrei tanto risentire l'Anna Oxa di una volta, quella con la voce potente di "E' tutto un attimo" e il look da punk londinese.

Gabriella Persiani

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