Panariello racconta il suo Festival
"Mi ispiro molto alla conduzione che avrebbe potuto fare Corrado, sono un suo ammiratore". Lo ha dichiarato il conduttore del Festival di Sanremo numero 56, Giorgio Panariello. "Lui era bravissimo nel fare apparire tutto improvvisato, era buffo e simpatico, ma allo stesso tempo ufficiale quando necessario. Corrado è un riferimento molto forte per me". Come portafortuna, Panariello ha annunciato che si porterà una statuetta di Raffaella Carrà.
"Una conduzione divertente, dove in qualche occasione farò da spalla. Come si fa, normalmente, nella commedia dell'arte dove qualche svolta si è comici e qualche volta si è spalla. No all'ansia di dover far ridere per forza. Mi divertirò a fare un Festival ironico che dia sempre ritmo e motivo di distrazione a una kermesse che è molto lunga".
Panariello ha poi ribadito che il suo sarà un Festival "velluto e acciaio": "Con un'Ilary più armoniosa a cui spetta la parte del velluto e una Victoria più tosta, una Iena, quindi acciaio. Significa proprio quello che vuole essere il Festival: tradizionale ma classico, con forti elementi di novità".
Come portafortuna, Panariello ha annunciato che si porterà una statuetta di Raffaella Carrà: "L'ultima volta che feci televisione - ha commentato - mi regalò un cofanetto con tutte le sue canzoni e, da allora, quella statuetta la porto sempre con me".