televisione

La Fattoria, chi sono i concorrenti

11 Mar 2005 - 17:12

MARCO BASILE
Età: 31 anni
Luogo e data di nascita: Noto (Siracusa) 28.4.1974
Professione: attore
Amo la vita e non riuscirei a vivere senza sogni” questa la filosofia di Marco che si ritiene una persona “leale, testarda e quando ritengo che una cosa sia giusta vado avanti senza indugi”. Crede nell’amicizia e saranno gli amici a mancargli di più in questa avventura. Pregi che non gli impediscono di essere presuntuoso, permaloso e a volte arrogante “mi devono volere bene per amarmi con tutti questi difetti”. Fare l’attore, pur nascendo in un piccolo centro, è la sua aspirazione più grande. Questo non gli impedisce di svolgere lavori manuali, imbianchino ed idraulico, accompagnando il nonno nel suo lavoro. Tenta anche di diventare un “barbiere rifinito” nel salone del padre, ma è un’esperienza che si chiude in fretta. In TV debutta con la fiction Cuori rubati per Raidue, recentemente prende parte al serial made in Italy Grandi domani su Italia 1. Al cinema ha recitato nel film L’iguana con la regia di Catherine McGilvray. Sale alla ribalta delle cronache mondane per una liaison con Manuela Arcuri. Ha paura degli animali pericolosi ed ama i cani ed i cavalli, Zeus è il nome del puledro che insieme a degli amici possiede a Noto. Tifoso della Juventus non pratica molto sport salvo qualche occasionale partita di calcio con gli amici, preferisce guardare il moto mondiale. Gli piace quasi tutta la musica escluso l’heavy metal ed il rock pesante, la “sigla” della sua vita è la canzone “Vagabondo” dei Nomadi. Legge molto ed è un appassionato di letteratura cinese, l’ultimo romanzo letto è “I briganti”. Nella realtà senza modernismi come quella de La Fattoria porterebbe con sé un lettore cd per ascoltare musica. “Vado a fare un reality poi si vedrà” così sostiene Marco con l’appoggio della madre Giovanna Rita di 53 anni, il papà Corrado 54 ed il fratello Alessandro 30 anni che vive e lavora a Vicenza. Il suo fan più sfegatato è comunque il nipotino Riccardo di 3 anni con il quale ha “un fantastico rapporto di complicità”.

FRANCESCO BENIGNO
Età: 37 anni §
Luogo e data di nascita: 4.10.1967
Professione: attore
Dodicesimo di tredici figli, Francesco vive l’infanzia “già adulto per necessità”, gli riesce di prendere la licenza elementare, “leggo solo i titoli dei giornali, non sono fiero di questo ma non ho avuto gli strumenti” e lavora con il padre che vende frutta e verdura a Palermo. “Mi alzavo alle cinque di ogni mattina per scaricare le cassette di frutta, poi andavo a vendere da ambulante le patate”. Una vita tribolata che lo porta ad avere piccoli guai con la Giustizia. Paga per i suoi errori ed ora dice “conto fino a tre prima di parlare”. Il debutto nel mondo dello spettacolo avviene casualmente. Francesco accompagna un amico al provino, Marco Risi lo nota, gli chiede di recitare alcune battute, lo inserisce nel cast di Mery per sempre. Inizialmente deve interpretare il ruolo che poi recita Claudio Amendola. In seguito è Natale nel film Ragazzi Fuori. Ha girato anche Palermo-Milano, solo andata e la fiction Ultimo. Si definisce “una persona che sa fare tutto, si adatta e so mantenere dei rapporti duraturi” ma non sopporta gli opportunisti e le cose più importanti per lui sono “la famiglia e i figli. Mi dispiace staccarmi da loro per due mesi”. Tifosissimo del Palermo ha praticato atletica leggera e calcio da giovane ora “sono sempre acciaccato con la schiena, non mi muovo come vorrei”. Non potrebbe fare a meno del portafoglio con la foto dei suoi bambini e scapperebbe da La Fattoria solo “per andare a ritirare il premio”. Con questa esperienza si aspetta che la gente “mi riconosca e mi voglia bene”.

UGO CONTI
Età: 50 anni
Luogo e data di nascita: Milano 30.3.1955
Professione: attore
Pigro e incostante, Ugo Conti è “buono, amato da tutti, non conosco l’invidia e detesto quelli che lo sono”. Inizia a lavorare nell’azienda di famiglia che commercia in cerniere industriali e nel 1982 l’esordio nel mondo dello spettacolo con Diego Abatantuono nel film “eccezziunale.. veramente”. Il sodalizio artistico diventa subito una profonda amicizia e con Diego condivide i momenti più significativi della sua vita: “Diego mi ha avvicinato al mondo dello spettacolo, mia moglie mi ha reso più equilibrato”. Tifoso del Milan, pratica da semiprofessionista il calcio fino alla soglia dei 30 anni, patito di ciclismo durante l’estate fa lunghe passeggiate in bicicletta non disdegnando qualche partita di tennis, “se mi lascio andare divento una botticella di buon vino rosso”. La pigrizia gli impedisce di dedicarsi alla lettura, non se ne rammarica, ascolta molta musica moderna, Deep Purple, Beatles, Claudio Baglioni e le colonne sonore dei film. Conosce il Brasile perché ha girato il film Il barbiere di Rio e dice “un Paese dove il dislivello tra ricchezza e povertà è impressionante”, ci torna volentieri con La Fattoria perché “voglio testare il mio livello di sopportazione. Non mi aspetto alcuna gratificazione a livello lavorativo, anzi”. La sua unica esperienza di animali, a parte ‘il capriolo con le patate’, è la mungitura di una mucca per esigenze di copione. Molto lunga la lista dei film in cui ha lavorato, per citarne alcuni: Soldati (di Marco Risi), Marrakech Express (di Gabriele Salvatores), Mediterraneo (di G. Salvatores), Puerto Escondido (di G. Salvatores), La Scorta (di R. Tognazzi), Camerieri (di L. Pompucci), Il testimone dello sposo (di P. Avati), Nirvana (di G. Salvatores), Figli di Annibale (di D. Ferrario), Amnesia (di G. Salvatores), Per Sempre (di A. Di Robilant) e Andata + Ritorno (di M. Ponti). Tra i lavori televisivi: Linda e il Brigadiere (di F. Lazotti), Distretto di Polizia 2 (di A. Grimaldi), Colorado Cafe’ – Live Show (Italia 1), Le stagioni del cuore (di A. Grimaldi), Amanti e Segreti (di G. Lepre), Il Giudice (di E. Oldoini). In teatro Beatrice Isidoro (di F. Miseria) e Irma La Dolce (di J. Savary).

EDOARDO COSTA
Età: 37anni
Luogo e data di nascita: Varese 7.8.1967
Professione: Attore
Hobby sport: basket, sci, tennis, nuoto equitazione, arti marziali, yoga
Trascorre la sua infanzia in una grande casa sul Lago di Varese “lontano dalle grandi città”. Si definisce “combattivo, ribelle, ma capace anche di sbrigare i mestieri casalinghi”, con valori “solidi che mi hanno trasmesso i miei genitori”. Non sopporta l’ignoranza, l’abuso, il sopruso, l’invidia, l’egoismo. Inizia a lavorare presto, 16 anni, non per necessità ma per soddisfare un desiderio: acquistare una motocicletta che il papà gli nega. Compra, con i soldi guadagnati facendo il cameriere, una scintillante Cagiva Aletta 125cc. Terminati gli studi da geometra si iscrive all’ISEF che abbandona dopo due anni per passare alla facoltà di Psicologia e Filosofia, “argomenti che ancora adesso mi appassionano” pur non disdegnando letture ‘più leggere’: Dante, Bucowsky, Poe e Baudelaire”. Oltre la lingua madre parla inglese, francese, portoghese e spagnolo anche se non ha molte occasioni per praticarlo. Inizia la sua carriera di modello durante il servizio militare prestato nell’Arma dei Carabinieri e comincia a viaggiare per i servizi fotografici. Frequenta scuole di recitazione a Parigi e Milano, poi vola negli Stati Uniti dove frequenta l’Actors’ Studio. Negli Stati Uniti lavora in teatro con Marcello Mastroianni, partecipa a Beautiful e a Bay Watch e ad alcuni film (Don Giovanni, Human Herror, Refuges from love, Over kill Millenium Man, Hallow). Alla fine degli anni novanta comincia ad interpretare personaggi nella fiction italiana, nel 1999 Anni ’60 (regia Carlo Vanzina – Canale 5 ), Un posto al sole (Rai), nel 2000 Valeria Medico Legale (regia di P.F. Lazzotti - Rai), Distretto di Polizia (regia di R. De Maria – Canale 5), Un medico in famiglia (Rai), Angelo, il custode (regia di F.P. Lazzotti – Rai), Finalmente Soli (Canale 5), nel 2001 Una donna per amico 3 (regia di B. Nappi – Rai), Vivere nel 2001 e nel 2002 (Canale 5), nel 2002 Beautiful (Canale 5), nel 2003 Rocco (regia di N. Buongiorno – Canale 5). Edoardo è concretamente impegnato nel sociale attraverso “Il respiro del mondo”, un libro fotografico che narra un viaggio dalla Sicilia all’India, e “Il respiro del mondo 2” (progetto Africa). Si tratta di un progetto di solidarietà per l’infanzia con finanziamenti diversificati perché “crede che i bambini disagiati, non per loro scelta, abbiano il diritto di poter sopravvivere con l’indispensabile che è diritto di ogni essere umano”. Finanzia in diversi Stati africani ed in Tibet asili, dormitori, cicli di vaccinazioni ed assistenza medica, è socio fondatore del C.I.A.K, Construction intelligent association kids. Promuove, realizza e sostiene con questa associazione progetti di interventi umanitari per i bambini bisognosi. Con La Fattoria “mi aspetto di crescere, di diventare bambino e poi uomo. Mi piace l’idea di abbandonare il superfluo e di regredire per progredire”.

CLAYTON NORCROSS
Età: “Dai 30 ai 150 anni non confesso nemmeno sotto tortura”
Luogo di nascita: Edwards (California U.S.A.)
Professione: attore
Nasce e cresce nella base militare di Edwards dove il padre, Barry, è militare della U.S. Airforce, “la disciplina e le regole sono i fondamenti della mia vita” dice Clayton. La madre, Bonnie, stempera il rigore dell’educazione familiare ed iscrive il secondogenito, Clayton ha 4 tra fratelli e sorelle, all’Arcadia High School dove il figlio studia sociologia e antropologia fino a comprendere che “i maggiori problemi del mondo non sono materiali e non si possono risolvere con la guerra”. Appena laureato è assunto dalla ABC e per un anno lavora nel network televisivo. La routine di scrivania non fa per lui decide di lasciare l’ottimo posto e inizia a studiare recitazione e scrivere sceneggiature, una di queste diventa un film interpretato da Joan Collins. Dopo molti sacrifici inizia a recitare in B movie di scarso successo di botteghino ma di popolarità per lui. Nel 1987 è Thorne Forrester in Beautiful, il ruolo che lo ha fatto conoscere nel mondo. Dopo 600 episodi lascia la soap televisiva più famosa ed inizia a viaggiare senza mete precise. Si stabilisce per un periodo in Italia poi abita per circa un anno in Argentina dove trova il tempo per girare due telenovelas di grande successo, La donna del mistero e Milagros. Riservato, vanitoso, salutista e sportivo, pratica arti marziali, immersione, si dedica costantemente alla meditazione yoga “sono un antidoto al veleno del mondo. La meditazione lascia all’anima un posto in cui scappare dallo stress, dalle brutture, dalla falsità”. Il suo sogno nel cassetto è quello di produrre e sceneggiare una serie poliziesca che vede protagonisti due poliziotti un americano ed un italiano, quest’ultimo interpretato da Raoul Bova. Parte per La Fattoria perché “voglio staccarmi definitivamente da Thorne personaggio e bellone delle soap opere ed essere semplicemente Clayton Norcross con i miei pregi e difetti”.

RAFFAELLO TONON
Età: 26 anni Luogo e data di nascita: Milano 20.10.1979
Professione: opinionista
Soprannominato “il Conte” ha modi raffinati ed eleganti che lo fanno “emergere dal gruppone degli anonimi”. Nonostante le sue “doti di comunicatore” scoperte da giovanissimo si descrive “timido e riservato. Mi fa stare bene il calore del pubblico”. Detesta la trascuratezza, la maleducazione e l’insensibilità adora il buon senso e l’armonia tra la mente ed il corpo. Crede nell’amicizia, il rapporto al quale non potrebbe mai rinunciare è con “Chicca” con la quale condivide una fraterna e profonda unione. La sua carriera scolastica si interrompe alla facoltà di Giurisprudenza dove si iscrive più per volere della mamma, con la quale ha un “rapporto edipico”, che per convinzione. L’incontro più importante della sua giovane vita è quello con Maurizio Costanzo che diventa il suo mentore e con il quale Raffaello scopre “l’entusiasmo”. Proprio da questo incontro nascono le sue partecipazioni al Maurizio Costanzo Show prima e a Buona Domenica in seguito. Partecipa a La fattoria perché “mi aspetto un ritorno di immagine tale da considerarlo il punto di partenza per la mia carriera lavorativa”, forse nella comunicazione.