televisione

Fattoria, parlano i braccianti

I concorrenti si confessano a Tgcom

03 Giu 2004 - 14:26

Nel bene o nel male, l'eperienza della Fattoria ha toccato tutti i partecipanti. C'è chi lo rifarebbe subito e chi, invece, si pente di averlo fatto. C'è chi è stato bene e chi ha odiato ogni minuto passato tra mucche, concime e pulci. C'è chi lo ritiene una scuola di vita e chi, entrato per imparare, si è scontrato con modi troppo diversi di vivere, restando deluso. E infine c'è chi ha vinto e chi è stato sconfitto, ma con grande onore. Ecco cosa pensano della loro esperienza i braccianti reduci dal 1870 intervistati per voi da Tgcom.

"Un complotto contro di me"

Floriana Secondi sognava di diventare la regina dei reality show. Prima donna a partecipare a due trasmissioni diverse, avrebbe potuto diventare la prima a vincerle entrambe. E invece è uscita di scena tra il sollievo dei compagni di lavoro, che hanno salutato la sua eliminazione con grande soddisfazione. Eppure lei si sente la campionessa. "Io ho già vinto, ho vinto proprio. Perché i centralini quel giorno sono andati in tilt contro Ducreuet per le telefonate che mi votatavano e che non sono state registrate. Ho vinto per me e per gli italiani, perché sono la voce del popolo". Polemiche a parte, Floriana nella Fattoria, al contrario di chi credeva che tra mucche e letame si sarebbe trovata a suo agio, non si è ambientata per nulla. "Non era un gioco che mi apparteneva, anche se mi sarebbe piaciuto cominciare con loro per dimostrare che ci potevo stare anche sei, sette mesi, un anno. E poi tutte le persone lì dentro mi hanno parlato dietro alle spalle".

"Ora torno allo sport"

Domenico Fioravanti non solo è stato eletto il vincitore morale della trasmissione, ma è risultato anche il più amato dentro e fuori della Fattoria. Per lui l'amarezza di essere stato eliminato non dal pubblico, ma da una sfida fratricida. Ma anche la soddisfazione e la curiosità di aver affrontato un'esperienza così diversa a pochi mesi dalla notizia che la sua carriera agonistica sarebbe stata interrotta per dei problemi cardiaci. Rimettersi in gioco non è stato facile. "E' stata dura, ma ho fatto questa esperienza volentieri e con grande curiosità". Lui, così distante dall'ambiente televisivo da risultare perfetto per il piccolo schermo, non ha intenzione di replicare l'esperienza. "E' una cosa che non avrà seguito. Sono stato fortunato a fare questo reality, ma finisce qui". Il sogno è quello dello sport. Magari dall'altra parte della barricata. "Vorrei restare nell'ambiente sportivo. Andrò alle Olimpiadi come commentatore. Per quanto riguarda i miei ex compagni, non faccio previsioni sulle loro possibilità di medaglia. Portano sfortuna!"

"Tornerei domani"

Roberto Da Crema, per il pubblico semplicemente il Baffo, è rimasto entusiasmato dall'esperienza della Fattoria. Folgorato dalla vita agreste, avrebbe desiderato restare fino all'ultimo. Ma purtroppo è stato folgorato quasi subito da un'eplosione d'ira che, con una bestemmia in diretta, gli è costata l'eliminazione. "A me la fattoria manca davvero. Reality show a parte, io l'avevo presa sul serio e non ho nessuna vergogna nel dirlo. A casa i primi giorni io la sognavo!" E allora si replica? "E' stata un'esperienza che rifarei anche domani. Non so ancora perché, ma lo rifarei. Ma solo se mi danno la stessa mucca, la Mariuccia, alla quale ero molto affezionato! Parola di Baffo".

"Troppa falsità"

Solange, che doveva rappresentare il tocco di trasgressività in un cast tutto sommato tranquillo, è durato solo una quindicina di giorni. Pochi, ma che sono bastati al sensitivo per trasformare la Fattoria in un'esperienza indimenticabile. "Non è stato per niente faticoso, perché vengo da una famiglia di contadini". Partito con le migliori intenzioni, si è scontrato contro un muro invalicabile. "Sono andato lì per fare un'esperienza nuova, diversa, per imparare qualcosa. Mi spiace aver lasciato il gioco solo al 15esimo giorno, ma era diventato tutto terribile. Era un thriller, non un reality. Non sopporto la cattiveria". Solange non le manda a dire: "Danny Quinn per esempio è molto falso, molto ipocrita: davanti era tutto sorrisini e poi alle spalle ti diceva delle cose terribili".

"Ora gli faccio vedere io"

Silvia Rocca è stata la scheggia impazzita della Fattoria. La ventata di femminilità e di simpatia che ha riscaldato, almeno per un po', le lunghe giornate lavorative. "E' stato bellissimo, perché nel 2004 ero viziata, invece lì magiavo tutto, anche le pietre, ero un po' sporca, avevo anche i peli e l'alitosi! Forse è per questo che Danny non mi ha nemmeno guardata mentre gli facevo la corte...". Magari il 2004 porterà più fortuna alle avances della bella Silvia: "Appena mi incontrerà qui, gli faccio venire un colpo apoplettico! Gli farò vedere qualcosa: o cosce o seno..."

"Ho capito cosa ha davvero valore"

Ela Weber è stata nella Fattoria solo pochi giorni. Più che sufficienti a farle capire che non era un'esperienza per lei. Tanto che l'eliminazione è arrivata quasi con sollievo. "Se avessi voluto stare dentro più a lungo mi sarei comportata in modo diverso, invece ero quella che gridava sempre 'tiratemi fuori di qui'". Eppure quei pochi giorni le hanno insegnato qualcosa. "E' stato comunque bello e utile, anche stando poco tempo. Ho imparato che cosa conta davvero. Quei giorni di privazione mi hanno insegnato quello che ha davvero valore".

"Il reality è il futuro della televisione"

Donatella Rettore è entrata nella Fattoria in punta di piedi. Dalla musica alla tv, il passo non è stato poi così lungo. Anche perché l'esperienza dei reality è stata positiva e ripetibile. "Questo genere di show è il presente e il futuro della televisione per almeno 3-4 anni. Alla gente piace vedere se i personaggi che conoscono per quello che sono". Il futuro sarà un mix di musica e tv. "Le due cose andranno di pari passo. Il 19 di giugno parte il mio tour. Poi esce il mio singolo nuovo che farà parte del Festivalbar, che sarà seguito da un doppio cd a settembre. Continuerò comunque a fare video, che ormai fa parte della mia realtà quotidiana".

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