La figlia del manager dei vip Lele parla del tentato suicidio a "Pomeriggio Cinque"
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"Aveva paura della nostra reazione, si vergognava del suo gesto e non voleva che nessuno lo venisse a sapere". Con queste parole Diana, la figlia dell'agente delle star Lele Mora, conferma durante una intervista a "Pomeriggio Cinque" il tentato suicidio del padre, detenuto da sette mesi nel carcere di Opera. "Non ce la fa più" - continua - non è un uomo così forte da poter stare, per così tanto tempo, da solo".
E sulle condizioni di Lele Mora, che lo scorso 30 dicembre avrebbe tentato di togliersi la vita soffocandosi con un piumino, con la bocca e il naso coperti da cerotti, prosegue: "Lui ha tentato di soffocarsi, nascondendosi, in quanto è sorvegliato. Non si ricorda del gesto e dalle lettere che scrive, ti rendi conto che ripete le stesse cose più e più volte. Mio fratello ed io abbiamo cercato di rassicuralo sugli arresti domiciliari e cerchiamo di trasmettergli forza".
Infine conclude il suo intervento facendo un appello al padre: "Tieni duro Papà. Noi siamo qui!".