CONFESSIONI A "VERISSIMO"

La rinascita di Matteo Cambi a "Verissimo"

L'imprenditore si racconta dal successo al carcere nel salotto di Silvia Toffanin

28 Ott 2011 - 17:13
 © LaPresse

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Sabato 29 ottobre alle 15.30 appuntamento su Canale 5 con "Verissimo - Tutti i colori della cronaca", il talk show condotto da Silvia Toffanin. In studio Alfonso Signorini, Alvin, Jonathan e Daniele Bossari. In esclusiva, l'imprenditore Matteo Cambi racconta la sua storia: dal successo, al carcere, alla sua nuova vita lontana dagli eccessi. “Ho iniziato a tirare cocaina a 23, 24 anni. Non potevo più farne a meno", ha confessato.

“Quando provavo a smettere per qualche settimana, poi non ci riuscivo, perché non avevo la forza fisica e mentale per farlo. Oggi ne sono uscito completamente grazie anche ad un duro percorso fatto in comunità, un periodo per me importantissimo di cui serbo un buon ricordo”.

Queste le parole di Matteo Cambi l’inventore del marchio Guru che dopo una fase di grande ricchezza e successo, vissuta all’insegna dell’eccesso, ha visto fallire la sua azienda, passare prima dal carcere e poi dalla comunità, per tornare finalmente a vivere.

Intervistato da Silvia Toffanin a Verissimo, parlando dei pericoli legati all’uso della cocaina, e al rischio di ricadere nella dipendenza, Matteo Cambi afferma: “Io sono rimasto segnato da questa esperienza e ora, anche se mi sento abbastanza forte, devo stare molto attento e vigile rispetto ai miei cambiamenti di stato d’animo. Le ricadute sono frequenti”.

La vita dell’ex enfant prodige dell’imprenditoria è molto cambiata dai tempi in cui, a soli 24 anni, era immortalato sulle pagine dei giornali circondato da belle donne dello spettacolo, di cui dice - non sono mai stato innamorato di nessuna di loro - frequentava le feste più esclusive e abitava in un magnifico loft nel centro di Parma. Della vita eccessivamente lussuosa che conduceva, Matteo dice: “Era solo l’insicurezza che mi portava agli eccessi. Ero lo squilibrio di un uomo che non stava bene”.

E rispetto alla sua nuova fase afferma: “Continuo a vivere a Parma, ma, dopo tanto tempo, sono tornato ad abitare con tutta la mia famiglia. Faccio una vita molto tranquilla e mi sono dato delle regole ferree. La prima è quella di essere un uomo responsabile. Cerco di essere leale, cosa che spesso la tossicodipendenza non mi permetteva di essere, e cerco di raccontare sempre la verità”.

A proposito della sua famiglia Matteo Cambi confida: “Ho perso mio padre a soli cinque anni, e grazie alla psicoanalisi, ho capito che la sua mancanza ha creato un vuoto in una certa fase della mia esistenza. Mia madre è stata un po’ assente perché ha sempre lavorato molto. Però – aggiunge - dopo tutto quello che ha dovuto subire e pagare per causa mia, mi sono sentito di chiederle scusa e forse, ora, siamo riusciti a costruire un rapporto vero che prima non avevamo”.

A Silvia Toffanin che gli chiede, infine, quali siano oggi le sue paure, Cambi risponde: “In questi anni ho imparato a controllare e gestire le mie paure. Soprattutto oggi non ho più timore di non realizzarmi e di non farcela. Adesso i miei obiettivi sono molto diversi da quelli del passato. In questo momento mi rende felice tutto. Mi accontento di poco. Ho finalmente imparato ad apprezzare cose che prima nemmeno consideravo”.

(Scopri nella pagina seguente gli altri ospiti di Verissimo)

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A VERISSIMO TRA GLI OSPITI C'E' VALERIA MARINI
Silvia Toffanin accoglie in studio per l'intervista storica Valeria Marini. E ancora, a Verissimo la fiorettista Elisa Di Francisca, Monica Guerritore, e Piera Maggio che, dopo sette anni dalla sua scomparsa, continua a cercare la piccola Denise. Jonathan parla di moda con Margherita Missoni, mentre per lo spazio dedicato alla crescita dei bambini, è in studio Denny Mendez, in dolce attesa, e il suo compagno, nonché futuro papà, Cyro Giordano Rossi.

Per i primi commenti sulla nuova edizione del Grande Fratello, Silvia Toffanin e Alfonso Signorini ospitano gli ex gieffini: Marco Ferretti, Ferdi Berisa, Rosa Baiano e Vanessa Ravizza.

Verissimo è un programma Videonews, direttore Claudio Brachino. Ideato da Fabio Di Iorio, Francesco Foppoli e Silvia Toffanin. Autore Fabio Di Iorio. Scritto da Francesco Foppoli, Simone Gerace, con la partecipazione di Alfonso Signorini e la collaborazione di Valerio Palmieri. La regia è di Marco Beltrami. Il caporedattore è Raffaella Bianchi. Il produttore esecutivo Margherita Ravasi.

(Nella pagina seguente Monica Guerritore contratria alla chirurgia estetica)

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GUERRITORE CONTRARIA ALLA CHIRURGIA ESTETICA
“Grazie alla diagnosi precoce ho preso in tempo un piccolo nodulo al seno. Non ho dovuto neppure fare la chemioterapia”. Queste le parole di Monica Guerritore, grande protagonista del teatro e del cinema italiano, intervistata a Verissimo da Silvia Toffanin.

“In certi momenti scopri di avere forze nascoste che vengono fuori all’improvviso. Nel periodo della malattia solo l’1% del mio cervello pensava che avrei potuto morire. Il restante 99% era tutto teso verso la vita. E, – continua la Guerritore - avevo, grazie al cielo, un uomo molto forte al fianco (il marito Roberto Zaccaria, ndr). Invece non ho detto nulla alle mie figlie, ma non per proteggerle, quanto per proteggere me stessa. Avevo bisogno di pensare a me, non potevo pensare di dover tranquillizzare loro”.

Donna bella e di carattere, superata la paura della malattia, Monica Guerritore, ha deciso di posare nuda a cinquant’anni, per Fabrizio Ferri, e dice: “Ho sempre usato molto il mio corpo e la sua forza negli spettacoli teatrali e al cinema. Ho sempre pensato che la mente fosse unita al cuore e al corpo, che non fossero distinti. In questo caso particolare, Fabrizio ed io, volevamo far vedere alle donne che il corpo era sano e bello, anche a cinquant’anni senza chirurgia estetica. A questo proposito, penso sia importante non farsi manipolare da nessuno. Bisogna essere unici nel proprio genere”.

Infine, a Silvia Toffanin che le chiede cosa abbia detto a sua figlia Lucia Lavia, che quest’estate ha subito avances fastidiose da parte di un attore, durante le prove di uno spettacolo, racconta: “Le ho detto che aveva fatto bene a ribellarsi e dire no... avrebbe avuto comunque un tetto sopra la testa e da mangiare. Inoltre, c’è la legge, che difende le donne che, fortunatamente, sono ben tutelate. Basta rivolgersi a chi di dovere. A me non è mai successa una cosa simile. Ma nel 1974, quando ho iniziato a lavorare io, forse il corpo delle donne era meno ‘ambito’. Non era preda di poco valore come adesso”.

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