CARRAMBA CHE SORPRESA!

Due sorelle si ricongiungono a "X Factor"

Anni senza parlarsi, si ritrovano sullo stesso palco unite dalla musica e cantano insieme

29 Ago 2011 - 10:34
 © LaPresse

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Sembra una scena di una nota trasmissione televisiva di Raffaella Carrà sui ricongiungimenti familiari e invece è "X Factor". Incomprensioni e anni senza parlarsi, poi si trovano nello stesso giorno alle audizioni e si commuovono. "La musica unisce più delle parole", hanno detto in coro i giudici Simona Ventura, Morgan, Elio e Arisa alle due sorelle sarde di Capoterra (Cagliari), poco più che ventenni, che hanno cantato insieme passando il turno.

In tanti, quando Ventura, Morgan, Elio e Arisa chiedono di parlare di sé, raccontano storie legate al lavoro, soprattutto alla mancanza o alle incertezze sul futuro e ne parlano anche fuori dalle telecamere. Noemi, Rossella e Nadia sono tre studentesse di 18 anni di Crotone, compagne di scuola unite dalla passione per il canto. "Frequentiamo l'ultimo anno del liceo pedagogico-magistrale, ma temiamo - dicono - di non trovare lavoro comunque, con il 'fattore X' potremo forse trovare la soluzione migliore: conciliare la passione con il lavoro". Uno studente universitario di medicina a Napoli, Claudio, non intende rinunciare al sogno di fare il cantante. Ma rinuncerebbe agli studi nel caso di un successo tv? "Napoli ha bisogno più di un medico - risponde - che di un cantante, ma io desidero essere un medico che canta!". Gaetano vive in provincia di Cremona, ha 23 anni ed è di origini calabresi, è passato subito con quattro sì, ma dice chiaro e forte: "Non trovo lavoro, so cantare, quindi provo anche questa strada".

E ancora uno promosso a pieni voti, l'altro amareggiato col mondo della musica "che rifiuta quelli come me, che fanno ancora canzoni alla Fabrizio De André". Questo il diverso impatto dei due concorrenti trentini alle selezioni a Trento per la prossima edizione di X Factor. Il primo ha ricevuto il consenso per andare avanti, coi quattro "Sì" di Ventura, Morgan, Elio e Arisa. E' Michele Faes di Tuenno, in Val di Non, che fa parte del gruppo musicale La Chiave di Coredo. Coi suoi 20 anni e la sicurezza nell'esibizione ha convinto la giuria. "Non mi sono emozionato anche se sono inciampato sul palco e ho rischiato di cadere - ha affermato - e ho sempre pensato di farcela. I 'Bastard' li conosco, siamo tutti amici noi trentini che suoniamo, ma non sono qui perché mi hanno ispirato loro. Comunque vada - ha aggiunto - desidero fare il logopedista e per questo mi trasferirò a Milano, anche se amo il Trentino, di cui vado fiero anche per la possibilità che mi ha dato di studiare musica".
Walter Gerola di Rovereto è il secondo candidato. Ha 32 anni e lavora in fabbrica, ma sarà in mobilità a breve. "Non mi piace questo tipo di televisione - ha spiegato - ma amo la musica. Sono un cantautore, ma devo usare questo sistema per poter essere ascoltato. Spero di essere un'anomalia del sistema per cambiarlo. E così mi auguro anche di uscire da una situazione economica difficile". L'aveva già detto prima di salire sul palco e di fronte ai quattro artisti l'ha ripetuto con accanimento, accusandoli, in sostanza, di fare parte di un sistema che esclude quelli che coltivano alcuni generi musicali. Ne è nata una discussione, dopo la quale i quattro giurati l'hanno pregato di cantare. Un'esibizione poco convincente dal punto di vista canoro si è chiusa con un abbraccio da Morgan e un giudizio tecnico negativo da Elio.