E su Liofredi: "Con lui alla Rai sono stati due anni di desertificazione culturale"
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"Ho passato gli ultimi due anni in Rai a lottare, a difendere la gente che lavorava con me. Invece che guardare avanti, dovevo guardarmi le spalle". Simona Ventura ha lasciato la Rai per Sky e si confessa a Vanity Fair. Il peggior direttore di Rete? "Liofredi", tra i motivi "aveva capito che non gli avrei permesso di impormi personaggi indecenti". E su Monica Setta: "E' arrivata a Raidue facendosi scioccamente imporre: io ero lì da dieci anni".
Raidue perde la sua regina. Che cosa è andato storto, dopo 10 anni? "Sono sempre stata una persona libera, ma ultimamente non c’erano più le condizioni per questa libertà". E quindi che cosa rischia, la sua ex Rete? "Di diventare un negozio senza clienti. Lei capisce che, se si fa festa per l’8% di share, allora siamo messi bene. E negli ultimi due anni è stata perpetrata, a danno della Rete, una vergognosa desertificazione culturale". Si spieghi meglio: ha subito condizionamenti politici? "I veri guai arrivano quando vengono imposte persone che non sanno fare questo lavoro. Un colore politico credo che in Tv lo si possa avere: ma bisogna avere anche la professionalità. Invece, piano piano, sono arrivati gli incapaci, e anche presuntuosi: servi della politica e niente più. La Rai si potrebbe fare con 9 dirigenti, invece che 54: il problema è che ci sono dirigenti capaci costretti a cercare protezioni per sopravvivere a quelli incapaci, che sono lì solo perché protetti... Non saprei dire chi è stato il migliore tra i dirigenti con cui ho condiviso questi anni. In compenso non ho dubbi sul peggiore: Massimo Liofredi".