Addio a Beppe Bigazzi: fu una star a "La prova del cuoco"
Il giornalista eno-gastronomico fu anche co-conduttore della trasmissione. Aveva 86 anni
Addio a Beppe Bigazzi, giornalista appassionato di gastronomia.
Amato dal pubblico tv per la partecipazione al programma televisivo "La prova del cuoco" con Antonella Clerici di cui, nel 2000, divenne pure co-conduttore. Valdarnese di nascita, 86 anni, Bigazzi lottava da tempo contro una grave malattia. A comunicare la notizia della morte, a "cerimonia avvenuta", è stato lo chef e amico Paolo Tizzanini, con un post su Facebook.
La sua esperienza a "La prova del cuoco" si interruppe per alcuni anni quando, nel corso di una trasmissione del 2010, Bigazzi spiegò come in tempi passati venisse cucinata la carne di gatto. Le polemiche scoppiate portarono alla sua sospensione. Il giornalista sarebbe poi tornato in trasmissione nel 2013.
Nato il 20 gennaio 1933, Bigazzi iniziò a dedicarsi alla sua passione per la gastronomia curando, dal 1997 al 1999, sul quotidiano Il Tempo la rubrica "Luoghi di Delizia" e sempre nel 1997 pubblicò il libro "La Natura come Chef" che vinse il premio "Verdicchio d'oro". In tv curò dal 1995 al 2000 la rubrica "La borsa della spesa" all'interno del programma "Unomattina" su Rai1 e dal 2000 ha partecipato alla "Prova del Cuoco" insieme ad Antonella Clerici. In seguito è passato sul canale Alice, dove è stato co-conduttore del programma "Bischeri e bischerate".
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali