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Brasile 2014: Francia ai quarti con Pogba, Nigeria battuta 2-0

Un gol dello juventino scaccia gli incubi dei Bleus: adesso una fra Germania e Algeria

30 Giu 2014 - 20:29
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La Francia batte 2-0 la Nigeria e vola ai quarti di finale di Brasile 2014. I Galletti partono a un ritmo forsennato, ma trovano un avversario coriaceo, che risponde colpo su colpo. Pogba, Debuchy e Cabaye (traversa) fanno le prove generali per il vantaggio, che arriva all'80' dopo la supremazia nigeriana: Pogba approfitta dell'uscita a vuoto di Enyeama e insacca di testa. Nel finale sfortunato autogol di Yobo. Ora per i Bleus Germania o Algeria.

Brasile 2014: Francia ai quarti con Pogba, Nigeria battuta 2-0

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LA PARTITA

Non è una Francia esaltante, né brillante come in avvio di Mondiale. Ma è una Francia che si candida seriamente a fare strada. I transalpini non erano mai stati eliminati agli ottavi in una Coppa del Mondo (al massimo erano andati fuori al primo turno) e la tradizione è confermata. Come in casa nel '98 e in Germania nel 2006, tutti gli elementi sembrano combaciare per la stesura di una trama dolce e accattivante, quella da grandi appuntamenti. Gli sprazzi della creatura di Deschamps sfiancano a lungo una Nigeria mai doma, e alla fine l'affondano. La nazionale di Keshi non demerita, tutt'altro. Ma alla fine si arrende a una papera del portiere (fino a quel punto quasi perfetto) e al maggior tasso tecnico degli avversari – di Pogba e Valbuena in modo particolare – e sono costretti a salutare il Brasile anzitempo.

La partita è bella, folgorante sin dai primi minuti. Il timore di giocare alle 13, un'ora anomala, è spazzata via dal fresco di Brasilia e dall'avvio sprint delle due squadre. Che si danno battaglia, giocano a viso aperto, cercando di sfruttare gli esterni. L'unica differenza sta davanti: da una parte Benzema, sacrificato sul centrosinistra, e Giroud, inconsistenti e facili prede per i centrali nigeriani. Dall'altra Emenike, giovane rampante che dopo 17' spacca in due la difesa dei Galletti ma si vede annullare il gol per un giusto fuorigioco. La Francia fa gioco sulla destra, dove Valbuena e Debuchy trovano subito il feeling. Manco a dirlo, Pogba è il più brillante. Cerca spesso l'iniziativa personale, detta i ritmi alla squadra, finisce per "travolgere" anche il compagno di squadra Cabaye, che non si fa notare granché fino al tentativo disperato che termina sulla traversa, a secondo tempo inoltrato. Il gioco prodotto, frutto di accellerazioni improvvise e cavalcate devastanti, non trova finalizzatori e ciò comporta un grave dispendio di energie che viene fuori nella seconda fase.

La Nigeria esce meglio dai blocchi: Ambrose è un furetto, Onazi compensa le imprecisioni di Obi Mikel e dà stabilità al centrocampo. Anche Musa e Odemwingie fanno la loro parte. Le Super Eagles, a cavallo del 45', vanno vicini al gol con Emenike e Odemwingie, ma Lloris è attento e non demorde. Nella prima mezz'ora della ripresa la Francia sembra fiaccata nell'animo, ma l'infortunio di Onazi toglie agli africani una certezza. Così i Galletti finiscono per risalire il campo e quando Pogba riprende in mano le chiavi del match è l'inizio della fine. Deschamps dalla panchina interviene con Griezmann (al posto di Giroud) e la gara cambia di nuovo. Al 70' Benzema combina finalmente qualcosa di buono, ma Moses interviene sulla linea e scaccia il pericolo. Al 32' Cabaye lascia partire un siluro dal limite dell'area e trova il legno, poi al 34' è super Enyeama a rispondere sulla girata di testa di Benzema. L'assedio fa vacillare anche l'estremo difensore nigeriano, che sbaglia l'uscita sul corner successivo e accomoda il pallone sulla testa di Pogba: facile 1-0. La Nigeria prova a scuotersi ma ora è tutto più difficile. Nel finale c'è spazio per la sfortunata autorete di Yobo, che devia alle spalle di Enyeama il cross di Valbuena. Finisce qui, con tanti rimpianti per gli africani. La Francia, invece, sgambetta fra le migliori otto del Mondiali: l'obiettivo, adesso, è venire fuori alla distanza. Da underdog a favorita il passo è breve.

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