Simone Tartarini racconta l'avvicinamento al derby azzurro ai quarti di finale a New York. Spazio anche per un flashback sulla prima sfida a Roma nel 2019
Lorenzo Musetti © afp
Jannik Sinner da una parte e Lorenzo Musetti dall'altra: l'appuntamento per il derby azzurro ai quarti di finale degli US Open è previsto per le 2:10 (ora italiana). Il numero 1 del mondo parte favorito, ma il coach di Musetti, Simone Tartarini, è fiducioso, come rivela all'agenzia Adnkronos: "L’emozione c’è e sarebbe strano il contrario. Lorenzo è contento di affrontare Jannik in questa cornice. Non è banale sfidare il numero uno nei quarti di uno Slam. È però molto tranquillo, ci siamo goduti il giorno dopo la vittoria e affronteremo le prossime ore con calma, vivendo in pieno la nostra routine e ogni momento fino al match".
Musetti, dopo un periodo complicato, è tornato a brillare e fin qui il suo percorso agli US Open è stato molto convincente. Negli ottavi di finale ha battuto in maniera netta lo spagnolo Jaume Munar, ma inevitabilmente il livello si dovrà alzare ora, come conferma coach Tartarini: "Lorenzo deve cercare di giocare un po’ più sulle righe, colpire di più la palla, essere aggressivo con il colpo di partenza. Poi, a ridosso della sfida con Jannik, inizieremo a parlare di tattica e strategia in maniera specifica".
Per risalire alla loro prima sfida dobbiamo tornare nel 2019 nelle pre-qualificazioni di Roma. La partita la vinse Sinner, ma dovette annullare un match point. "Tornano in mente tanti ricordi, sembra una vita fa. Eravamo al 'Pietrangeli' e c'era tanta gente a curiosare, per questi due ragazzini di cui si diceva un gran bene". Così Tartarini, che è pronto a una nuova sfida.