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Euro 2020, fuori dal campo è battaglia a suon di petizioni: la più firmata vuole bandire i tifosi razzisti dagli stadi 

L'Europeo appena concluso passerà alla storia anche per la scarsa sportività dei tifosi, dalle richieste di rigiocare gli incontri fino alla squalifica a vita per gli insulti ai giocatori di colore dopo la finale persa dall'Inghilterra

Change.org

Perdere una partita del campionato europeo non è mai facile. La delusione, le recriminazioni contro l'arbitraggio, spesso giudicato contrario ai propri beniamini, la voglia di rivalsa data da una sperata ma improbabile occasione di rivincita. In questa gara di sportività alla rovescia, Francia e Inghilterra si sono guadagnate un posto sul podio: i tifosi di entrambe le nazionali hanno lanciato una o più petizioni sul portale change.org per rigiocare le partite chiave (ma non solo) del loro cammino nel torneo. 

Daspo per i tifosi razzisti - La petizione più recente in ordine cronologico è anche l'unica che vuole combattere per qualcosa avvenuto fuori dal campo di gioco. Dopo gli insulti a sfondo razzista ricevuti dai giocatori inglesi Marcus Rashford, Jadon Sancho e Bukayo Saka - rei di aver fallito il tiro dal dischetto - tre utenti hanno avanzato la proposta di bandire per sempre dagli stadi gli autori delle offese. Un'idea, la loro, che al momento è stata condivisa (e firmata) da oltre 730mila persone.

 

Change.org

 

Lo "scandalo Chiellini" - Le recriminazioni degli inglesi nei confronti della finale di Wembley non finiscono qui. La frustrazione dei tifosi per una finale data fin troppo per scontata si è riversata sull'arbitro, per aver diretto l'incontro "in modo decisamente imparziale, dopo che l'Italia ha ricevuto un solo cartellino giallo per aver trascinato i giocatori come fossero schiavi". L'episodio a cui la petizione fa riferimento è il fallo commesso da Chiellini su Bukayo Saka al 95esimo minuto, quando il capitano azzurro ha vistosamente trattenuto il 25 dei Lions per evitarne la ripartenza. Risultato? "Una rivincita che dovrebbe aver luogo con un arbitro non di parte". Un'idea che fino ad ora ha messo d'accordo 94mila firmatari, ma che probabilmente non avrà lo stesso effetto sulle alte sfere del Uefa. 

 

 

La Francia e un passo di troppo  - La scarsa attitudine alla sconfitta in questo Euro 2020 è stata una caratteristica che ha accomunato diverse nazionali. Come la Francia, tra le grandi favorite di questo torneo, che non ha digerito l'errore di Mbappé dagli 11 metri durante gli ottavi contro la Svizzera. Secondo i transalpini, al momento della parata il portiere elvetico Sommer si trovava con i piedi oltre la linea di porta, posizione non consentita dal regolamento. Un passo di troppo che ha convinto 250mila persone a firmare la petizione per il rematch

 

 

Il Belgio: "Rigiochiamo per perdere di nuovo" - Non tutte le petizioni, però, "vengono per nuocere". Nel caso del Belgio, eliminato dagli azzurri ai quarti di finale, la possibilità di prendere in giro i francesi ha superato persino il desiderio di avere un'altra chance per mettere le mani sul trofeo. Con questo spirito è nata un'iniziativa "per rigiocare il match con l'Italia così da perderlo di nuovo. Abbiamo perso contro una squadra più forte di noi, il nostro obiettivo è mostrare che sono i più forti in assoluto". 

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