"Sconfitti oltre i nostri demeriti"
Massimo Moratti interviene sui fatti di Chievo-Inter: "Non sono andato in escandescenza allo stadio per il rigore su Cannavaro, è l'altro che mi disturba. Dai un secondo rigore pochi minuti dopo e per di più mandi fuori un giocatore, mi sembra troppo. Mi sembra che a Verona, come a Perugia, le sconfitte siano arrivate non solo per la bravura dell'avversario". Poi torna sul conflitto d'interessi: "Galliani non sta facendo male, ma il conflitto c'è".
Ma gli arbitri sono scadenti, influenzati o c'è qualcosa di più? "Io non trovo gli arbitri scadenti, in Italia in questo momento sono buoni, anche i giovani. La partita di ieri è stata così, caratterizzata da episodi. Ora bisogna soprattutto cercare di riprendere fiducia. E' ciò che credo sia utile per la squadra e anche per me. Devo pensare che sia tutto normale: come deve essere, come sarà certamente. Questo devo cercare di trasmettere alla squadra, la fiducia negli arbitri, nelle istituzioni, nel campionato. E anch'io devo avere un po' di fiducia. In questo sta tutto il gioco psicologico".
Moratti è apparso tranquillo e rilassato e ha spiegato che la famosa frase dei 'dieci contro quattordici', che ha fornito il titolo a tutti i giornali di oggi, "Non è polemica come frase. E' quello che si può dire alla fine di una partita in cui ti sembra non ci sia stato niente a tuo favore. Questo non vuol dire che ci sia stata malafede dall'altra parte ma solo che è stata una gara nella quale è andato tutto in certo senso e, quindi, ti ritrovi un po' danneggiato e non riesci a darti tutta la colpa di questo danno".
Ma restano le 'sensazioni negative'? "Se non è per darci una lezione di comportamento, non credo che nessuno voglia far pensare questo. No, io credo alla buona fede e avremo sicuramente comportamenti corretti da parte sia degli arbitri, sia del mondo che e' alle spalle degli arbitri". Un auspicio, quello di Moratti, che arriva a due settimane da Juventus-Inter. "Una partita che mi auguro bellissima e importante. E sarà una bella partita".
Moratti guarda quindi al prossimo impegno della squadra, l'eurosfida di Barcellona con i catalani che danno segnali di risveglio dopo la crisi della gestione Van Gaal. "Non avremo Crespo, Almeyda, Emre oltre a Coco, Materazzi e, forse, Cannavaro: sarà dura ma chi giocherà sarà senza dubbio all'altezza, nel calcio si gioca con quelli che ci sono. Spero che recupereremo qualche pezzo per la fase finale del girone" conclude Moratti.
Una curiosità: gli ultimi due rigori fischiati contro l'Inter nella medesima partita erano stati assegnati dallo stesso Racalbuto. Era Udinese-Inter del 21 ottobre 2000. Per la cronaca la partita al Friuli finì 3-0 per le zebrette.