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Sylvester Stallone chiede soldi per "Rocky": "Mi hanno defraudato dei diritti"

L'attore accusa apertamente il produttore Irwin Winkler di avergli lasciato le briciole da tutto quanto incassato con il personaggio del pugile


IPA

"Un parassita".

Così Sylvester Stallone definisce il produttore Irwin Winkler, che lo avrebbe defraudato dei diritti sulla saga di "Rocky". E adesso l'attore, che del soggetto della saga è l'autore oltre che interprete e regista di diversi episodi, batte cassa chiedendo almeno una parte dei soldi che gli spetterebbero. "Voglio ricevere almeno un poco di quel che è rimasto dei miei diritti prima che vadano solo ai tuoi figli - scrive in un post Instagram raffigurando Winkler come un serpente -. Questo sarebbe un atto di giustizia da parte di questo 93enne gentiluomo".

 

stallone winkler
Instagram

Stallone ha descritto l'affare della proprietà intellettuale dei diritti per "Rocky" "un argomento doloroso che mi mangia l'anima". "Voglio lasciare qualcosa di 'Rocky' ai miei figli", ha scritto nel post. Non è da oggi che "Sly" esprime la sua frustrazione per come sono andate le cose con la distribuzione dei proventi dalla serie di film e dell'intera franchise che lui stesso ha contribuito a originare: una somma pari a quasi tre miliardi di dollari se si considerano i sei film della serie e i successivi due spin off "Creed".

 

Il primo "Rocky", uscito nel 1976, incassò 225 milioni di dollari in tutto il mondo a fronte di un investimento di appena un milione. Ma nelle tasche dell'ormai 76enne Stallone finirono solo le briciole: venne pagato 75mila dollari per aver scritto la sceneggiatura e recitato nel primo Rocky, oltre a ottenere due candidature all'Oscar. Nulla invece dallo sfruttamento del mondo dal lui stesso creato, il cui copyright appartiene a Winkler. La prima volta che ha messo sul tavolo la questione è stata nel 2019, quando in un'intervista a "Variety" affermò di essere stato privato di un'equa distribuzione dei diritti. Stallone ammise di aver guadagnato molto bene dai film, ma di non avere una rendita da poter lasciare ai figli dopo la sua morte.

 

 

 

Il post su Instagram è stato evidentemente uno sfogo in un momento di rabbia, visto che successivamente Stallone lo ha rimosso.

 

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