Salutato nella passata stagione da uno straordinario successo
© Filippo Manzini
Liberamente ispirato agli scritti del fondatore della psicoanalisi, Sigmund Freud, torna al Teatro Grassi di Milano, dal 10 al 15 giugno, "L'interpretazione dei sogni" di e con Stefano Massini. Salutato nella passata stagione da uno straordinario successo, l'attore e regista, primo italiano vincitore del Tony Award (con Lehman Trilogy), che da anni si dedica al lavoro e ai testi scientifici dello psicoanalista, si riappropria della scena, mettendosi in gioco in prima persona, sulle musiche di Enrico Fink, insieme a tre musicisti, Saverio Zacchei (trombone e tastiere), Damiano Terzoni (chitarre), Rachele Innocenti (violino), per avvicinare il grande pubblico alla teoria freudiana, rendendola più accessibile attraverso il teatro, lo spettacolo e la sua verve narrativa.
Nella sua versione de "L'interpretazione dei sogni" Massini condivide con gli spettatori il testo che più di ogni altro ha improntato di sé l’intero Novecento. Quelle pagine, ricche di “casi clinici”, scritte con un ritmo da sceneggiatura cinematografica, continuano ad affascinare uomini e donne di ogni epoca. Perché il sogno nella lettura di Freud ha un impianto profondamente teatrale, evidente fino da quel titolo originario del volume che alludeva a una vera e propria “drammaturgia onirica".
© Filippo Manzini
E allora eccolo, sul palco, a restituire corpo e voce a un variopinto mosaico di personaggi che, narrando i propri sogni, compongono una sinfonia di immagini e di possibili interpretazioni, in cui ciascuno di noi può riconoscersi.
Dove andiamo quando sogniamo? Perché, per l’essere umano, sognare è un bisogno vitale e ineludibile? Con quali regole si procede, nel fantasmagorico teatro del Sogno?
Massini rielabora l'iconico testo di Freud e realizza uno spettacolo teatrale in grado di trasformare il mondo della psicanalisi ancora più appassionante, attingendo al fascino letterario della figura di Freud e alla complessità delle interpretazioni dei sogni e rendendo lo spettatore partecipe del processo e dei vissuti emotivi dei personaggi.
© Filippo Manzini
Nel suo romanzo, "L'interpretatore dei sogni", che approfondisce la sua ricerca sulla figura di Freud e sulla sua teoria, lo scrittore sottolinea l'importanza del contesto individuale e della soggettività nell'interpretazione dei sogni. Ogni sogno è unico e va interpretato nel suo specifico contesto.
Evidenziando la dimensione metaforica e simbolica dei sogni, che riflettono i conflitti interni e le esperienze di vita di chi sogna Massini riesce a restituire sul palco la teoria freudiana in tutto il suo fascino.
L’interpretazione dei sogni è una produzione Teatro Stabile di Bolzano, Fondazione Teatro della Toscana, Teatro di Roma, in collaborazione con Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa.