TRA MUSICA E CRITICA SOCIALE
Cannes 2019, standing ovation per "Rocketman" e il jʼaccuse di Ken Loach: "La società va verso il baratro"
Per il 17 maggio attesi Guadagnino, la Rohrwacher, Julianne Moore e il rifacimento di "Shining" di Kubrick
Seconda serata ricca di emozioni sulla Croisette. Dieci minuti di applausi e standing ovation per il musical biopic (fuori concorso) sulla vita di Elton John, l'atteso "Rocketman" con Taron Egerton. E il j'accuse alla società in rovina, ad una disgregazione sociale che sembra ormai ad un passo dal baratro, di Ken Loach, che ha presentato "Sorry we missed you".
L'autore inglese, 82 anni, due volte Palma d'oro, da anni racconta i guasti del capitalismo, delle privatizzazioni e del welfare perduto, regalando al pubblico emozioni e angosce, ritratti impietosi, specchi affatto distorti dei nostri tempi. E lo fa anche nel film in concorso a Cannes, dove si narra la discesa nell'inferno di oggi, di una working class ridotta a schiavitù nell'illusione turbocapitalista. Una discesa che non riguarda i migranti che arrivano in Europa per una vita migliore, ma i cittadini stessi, gli inglesi e Newcastle non è diversa da Lione o Torino.
Il solito Loach? In parte sì, è il Loach ultimo comunista alla regia e il grande Paul Laverty alla sceneggiatura, ma ogni storia ha una sua chiave nel registro di quel realismo che fa sentire i suoi attori vicini con naturalezza ai poveri cristi che siamo diventati.
"Sorry we missed you" racconta una storia come tante di chi si è trovato a fare i conti con la crisi finanziaria del 2008. Ricky cerca di riscattarsi con un furgone nuovo e un lavoro da autotrasportatore autonomo, ma la vita non è facile, né per lui né per la moglie Abby, che fa la badante. Interpretato da due attori esordienti o quasi, il film, in pieno stile Loach, è uno spaccato su 'i sommersi' e le distorsioni della società capitalistica.
"C'è un'esplosione di povertà in Gran Bretagna, l'austerity è una scelta politica", spiega Loach: "Il cinema non può fare molto se non far aumentare la consapevolezza. Dobbiamo sapere di avere il potere del voto, dello sciopero e della rivendicazione di diritti decenti contro la logica imposta dal capitalismo, per rovesciare lo status quo dobbiamo essere convinti di questo, purtroppo la sinistra non ha avuto questa forza. La conseguenza e' sotto i nostri occhi: disgregazione sociale ed ascesa della destra ovunque", E conclude. "C'è una situazione molto pericolosa, c'è tanta rabbia per questa diseguaglianza e divario tra ricchissimi e poveri che per sfogarla ce la prendiamo con migranti, diversi e con i più vulnerabili".
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali