Al teatro Farnese, per la 26esima edizione del Festival Parmafrontiere
© ph. Roberto Morelli
Partito lo scorso 26settembre nella città emiliana, il “Parma Jazz Frontiere Festival” è giunto quest’anno alla sua 26esima edizione. Ad aprire la manifestazione alla “Casa della musica” è stato il concerto del Jakob Bro Uma ElmoTrio. “Nella luce del tempo” il titolo scelto quest’anno per il Festival. Ne abbiamo parlato con Roberto Bonati, direttore artistico della manifestazione, che sarà protagonista in questo fine settimana sabato 2 e domenica 3 ottobre con la Parmafrontiere orchestra nel suggestivo scenario del Teatro Farnese.
Questo tema, spiega Bonati nasce dal fatto che dopo questi due anni difficili per tutti, per alcuni anche dolorosi, c’è bisogno di “luce”; dal momento che il tema di Parma 2020 è “La Cultura Batte il Tempo”, abbiamo voluto unire queste due cose, date anche le connessioni che esistono tra “luce” e “tempo”.
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La Fòla de L’Oca/Over Time, vedrà i musicisti della ParmaFrontiere Orchestra, affiancati da sei allievi dalle classi jazz dalla Stavanger University, University of Göteborg, Oslo Norwegian Academy, Hochschule di Hamburg, Hochschule di Nürnberg, Glasgow University; accademie musicali con cui ParmaFrontiere ha instaurato negli anni una collaborazione sfociata nel progetto internazionale The Jazz Workshop. Tengo in particolare a questo concerto, perché oltre alla musica composta da me ed eseguita dai musicisti, saranno proposti testi di filosofi che abbracciano vari periodi storici e che per me hanno significato molto: Sant’Agostino, Eraclito e Marco Aurelio tra gli altri, e le loro riflessioni sul concetto di tempo.
Anche in questo caso il connubio tra musicisti di generazioni differenti è importante e sottolinea la nostra volontà di dare vita ad un festival aperto e cangiante, che possa dare emozioni al pubblico.
Il 17 ottobre all’Ape Parma Museo (h 18:30) Una Stanza per Caterina
Si, un momento particolare per noi di grande suggestione per ricordare Caterina Dallara, appassionata di musica e sostenitrice di ParmaFrontiere. Appuntamento che negli anni ha visto protagoniste artiste donne. In questa edizione sarà nostra ospite Elin Rosseland alla voce, una vera e propria caposcuola, punto di riferimento per molti, accompagnata da Johannes Eick al contrabbasso.
Il 29 ottobre alla “Casa della Musica” il concerto di piano solo di Kirke Karja
E’ una giovane musicista molto interessante, che ha vinto il “Premio Giorgio Gaslini”, intitolato al grande pianista e compositore scomparso, anche lui grande amico del nostro festival. Kirke ha vinto il premio assegnato dalla commissione composta oltre che dal sottoscritto, anche da Franco D’Andrea e da Bruno Tommaso. Il consenso attorno a Kirke, dimostra che le donne in particolare negli ultimi anni nel jazz, si sono affermate non solo come vocalist, ma anche come musiciste.