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Oasis festival, un cuore techno a Marrakech

Passa a pieni voti la prima edizione dell'evento organizzato nel Fellah hotel, sotto il massiccio dell'Atlante, che ha ospitato i migliori dj del mondo e oltre 2mila persone

oasis festival
ufficio-stampa

Un posto magico, alle falde del massiccio dell'Atlante, piscina, corsi yoga, workshop artistici e corsi di cucina marocchina senza dimenticare l'ingrediente principale: la musica. Sono gli elementi essenziali che hanno fatto di Marrakesh la capitale della club culture - quella di classe - per tre giorni di fila (dall'11 al 13 settembre). L'Oasis festival, alla sua prima edizione, ha tutte le carte in regola per trasformare la città marocchina in uno dei centri più importanti della techno.

Oasis festival, un cuore techno a Marrakech

 

A partire della line up per finire alla location. Nomi del calibro di Dj Harvey, Dj Tennis, My favorite robot, Micheal Mayer, Ellen Alien, Pachanga boys (guarda qui l'intera line-up), si sono dati il cambio della staffetta sulle due consolle dei principali dancefloor all'interno del bellissimo Fellah hotel.

Un albergo nel deserto dove poter inoltre usufruire di svariate attività, come workshop, lezioni di yoga, corsi di cucina. Degno di nota il sistema di drinking, innovativo e pratico: una volta caricata una somma sul dispositivo magnetico situato nel braccialetto, non serve fare doppie file cassa-bar, ma basta recarsi a bere. Gli organizzatori hanno avuto un occhio di riguardo per gli amanti del ber bene, ottimi il gin e la vodka e lo champagne. Soddisfatti anche i palati golosi grazie ai chioschi dei migliori ristoranti di Marrakech sparsi tra le ville dell'albergo.

Sono i punti fermi che hanno fatto sì che il festival passi a pieni voti la prima edizione che ha fatto ballare duemila persone provenienti da 25 Paesi. Come inizio non è male, qualche accorgimento da fare nella disposizione del sound system, ma per il resto è stato tutto impeccabile.

L'organizzazione - metà inglese e metà marocchina, la fondatrice è Mariana Jaidi - non ha sbagliato un colpo, offrendo pacchetti scontati per le accomodation, in una città da scoprire e riscoprire. La musica può dare un nuovo slancio alla bellissima perla color ocra del deserto dove anche Ives Saint Laurent ci lasciò un pezzo di cuore.