Aveva 82 anni

Morto lo scenografo Gianni Quaranta, premio Oscar per "Camera con vista"

Una carriera costellata di successi tra cinema, teatro e lirica. I funerali previsti a Roma martedì 16 settembre

15 Set 2025 - 00:31
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È scomparso a Roma Gianni Quaranta, scenografo di fama internazionale e vincitore del premio Oscar per Camera con vista, il capolavoro diretto da James Ivory. Aveva compiuto da poco 82 anni. La notizia della morte è stata confermata dalla figlia Guja. Artista poliedrico, Quaranta è stato anche regista e costumista, protagonista di una lunga carriera che lo ha portato a lavorare tra Roma, Milano, New York e Los Angeles. I suoi progetti hanno spaziato dal cinema alla pubblicità, dal teatro di prosa alla grande opera lirica.

Una carriera costellata di riconoscimenti

 Dopo la vittoria dell'Oscar nel 1987, Quaranta era stato candidato altre due volte dall'Academy: nel 1972 per Fratello sole, sorella luna, suo esordio sul grande schermo, e nel 1983 per La traviata, entrambi diretti da Franco Zeffirelli. Nel corso della sua carriera ottenne anche il prestigioso César francese per Farinelli – voce regina. La collaborazione con Ivory nacque proprio grazie alla reputazione conquistata sul campo: quando il regista americano arrivò in Italia per girare il suo dramma in costume, lo volle nella sua squadra di fiducia.

Originario di Arsiè, in provincia di Belluno, Quaranta si era trasferito a Milano per studiare all'Accademia di Brera. Dopo il diploma, si spostò a Roma, dove iniziò a lavorare nel teatro al fianco di grandi registi come Luca Ronconi, Giancarlo Menotti, Filippo Crivelli, Mauro Bolognini e Franco Zeffirelli. Il suo talento lo portò presto anche al cinema, firmando scenografie per opere come Tutto a posto e niente in ordine di Lina Wertmüller, Novecento di Bernardo Bertolucci e gran parte dei film di Zeffirelli. Tra i titoli più celebri figurano La leggenda del santo bevitore di Ermanno Olmi, Tre simpatiche carogne di François Giroud e Cortesie per gli ospiti di Paul Schrader, con attori del calibro di Christopher Walken, Natasha Richardson, Rupert Everett ed Helen Mirren.

Opera, balletto e un'eredità duratura

 Parallelamente al cinema, Quaranta ha firmato le scene di grandi opere e balletti, debuttando alla Scala di Milano, alla Fenice di Venezia e all'Opéra di Parigi, fino ad arrivare a Vienna, Bonn, Rio de Janeiro, Philadelphia e Chicago. La sua scenografia per l'Aida al Metropolitan Opera House di New York è diventata un punto di riferimento, tanto da essere riproposta ininterrottamente per oltre trent'anni. Gianni Quaranta lascia la moglie Giuliana e la figlia Guja, produttrice e regista. I funerali si terranno martedì 16 settembre, alle ore 11:00, nella Basilica di Santa Maria in Montesanto – la Chiesa degli Artisti – in piazza del Popolo a Roma.

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