I 90 anni di Brigitte Bardot: i look moda e beauty
© IPA | Brigitte Bardot
© IPA | Brigitte Bardot
Il volto eterno del cinema francese e simbolo di libertà femminile si è spenta lasciando un’eredità che va dal grande schermo alla difesa degli animali. Macron: "Piangiamo la leggenda del secolo"
Brigitte Bardot © IPA
L'attrice Brigitte Bardot è morta all'età di 91 anni. Figura leggendaria del cinema francese e internazionale, l'attrice che ha segnato un'epoca con la sua bellezza, il suo carisma e la sua personalità indomita, si sarebbe spenta nella sua casa della Madrague, sulla spiaggia di Saint-Tropez. A darne l'annuncio è stata la Fondation Brigitte Bardot, l'organizzazione per la protezione degli animali da lei fondata nel 1986. Icona del cinema transalpino e definita la donna più bella del mondo, BB, come era soprannominata, aveva incantato le platee internazionali in film e canzoni celebri prima di lasciare il mondo dello spettacolo e dedicarsi alla difesa degli animali. Con la sua scomparsa se ne va una delle figure più iconiche del cinema del Novecento, capace di segnare un'epoca ben oltre il grande schermo. Il presidente francese Macron: "Piangiamo la leggenda del secolo".
Nata a Parigi il 28 settembre 1934, Brigitte Bardot crebbe in una famiglia borghese, con un papà industriale proprietario delle fabbriche Bardot e una madre con una passione per la danza e il cinema, che trasmise alla figlia. BB iniziò infatti giovanissima come ballerina e modella. Notata dal regista Marc Alle'gret, debuttò come attrice nel 1952 nel film "Le Trou normand" di Jean Boyer, all'età di 18 anni. Il grande successo arrivò negli anni Cinquanta e Sessanta: fu il film "E Dio… creò la donna" (1956), diretto dal primo marito Roger Vadim. Con il mambo ballato nella pellicola entrò di diritto nell'immaginario collettivo, consacrandola come la "donna più bella del mondo": libera, sensuale, fuori dagli schemi. La sua vita e la sua carriera furono contrassegnate sempre dalla ribellione, in particolare ai rigidi costumi dell'epoca. Contribuì, ad esempio, allo sdoganamento definitivo del bikini.
© IPA | Brigitte Bardot
© IPA | Brigitte Bardot
Negli anni Cinquanta e Sessanta, Bardot divenne una star internazionale, lavorando con alcuni dei più importanti registi europei e imponendo uno stile inconfondibile che influenzò moda, costume e cultura pop. Protagonista indiscussa di decine di film - da "Babette va alla guerra" (1959) a "La verità e Contempt" - Bardot non fu soltanto una presenza magnetica sullo schermo, ma anche un'icona di stile e una delle figure più riconoscibili del cinema europeo del Novecento.
Nel 1973, all'apice della notorietà, Brigitte Bardot decise di ritirarsi definitivamente dal cinema. Una scelta netta, motivata dal disagio verso il sistema dello spettacolo e dal desiderio di dedicarsi interamente alla causa animalista. Da quel momento, la sua voce si fece sempre più forte nella difesa dei diritti degli animali, diventando un punto di riferimento internazionale. Nel 1986 fondò la Fondation Brigitte Bardot, impegnata in progetti di protezione e welfare animale in tutto il mondo, diventando una delle voci più influenti e ascoltate in questo campo.
© Italy Photo Press
© Italy Photo Press
Non fu capita, e a volte fu osteggiata, da Hollywood, all'epoca ancora puritana, mentre fu il pubblico americano a innamorarsi di lei. Come capitava prima o poi a quasi tutti gli uomini che avevano a che fare con lei: 4 matrimoni, tra cui quello con Roger Vadim che sposò appena compiuti i 18 anni contro il parere dei genitori, mentre in seconde nozze si unì con l'attore Jacques Charrier, padre di suo figlio Nicolas. Ebbe importanti relazioni con, tra gli altri, Jean-Louis Trintignant, Serge Gainsbourg, Gilbert Becaud, Raf Vallone, Gigi Rizzi. Un figlio, nato nel 1960 dal matrimonio con Jacques Charrier. Donna libera e controversa, fu spesso al centro di polemiche, ma rimase sempre fedele a sé stessa, rifiutando compromessi e conformismi. La sua immagine di donna libera e indipendente contribuì a definire un nuovo modello di femminilità negli anni in cui il mondo stava cambiando profondamente.
© Ansa
© Ansa
© IPA | Brigitte Bardot
© IPA | Brigitte Bardot
È stata protagonista di 56 film. Tra i titoli più importanti della carriera di Brigitte Bardot: "E Dio… creò la donna" (1956), "Piace a troppi" (1956) "Babette va alla guerra" (1959), "La verità" (1960), "Viva Maria!" (1965), "Il disprezzo" (Le Mépris, 1963) di Jean-Luc Godard, "Shalako" (1968)
"Don Giovanni" (1973), suo ultimo film.
Lo scorso luglio, Brigitte Bardot era stata colpita da malore e secondo indiscrezioni da allora era tenuta in vita grazie all'assistenza respiratoria. Con la sua morte si chiude un capitolo fondamentale del cinema europeo. Resta l'immagine eterna di una donna che ha incarnato bellezza, ribellione e indipendenza, trasformando la celebrità in impegno sociale e lasciando un segno profondo nella storia culturale del Novecento.
Emmanuel Macron ha voluto rendere omaggio a Brigitte Bardot dopo aver appreso la notizia della morte dell'attrice, icona del cinema francese. Il presidente francese ha sottolineato che la nazione piange "una leggenda del secolo". "I suoi film, la sua voce, la sua gloria abbagliante, le sue iniziali, i suoi dolori, la sua passione generosa per gli animali, il suo volto divenuto Marianne: Brigitte Bardot incarnava una vita di libertà", ha scritto Macron su X. "Un'esistenza francese, uno splendore universale. Ci ha toccati. Piangiamo una leggenda del secolo", ha concluso il presidente francese.