a 80 anni

Michael Douglas annuncia il suo ritiro: “Non voglio morire sul set”

Dopo una carriera di quasi 60 anni l'attore ha deciso di dire basta al mondo del cinema e racconta: "Dico che non sono in pensione perché se succedesse qualcosa di speciale, tornerei, ma per il resto, no"

07 Lug 2025 - 10:08
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Michael Douglas è stato ospite del Karlovy Vary Film Festival nella Repubblica Ceca per presentare una copia appena restaurata del classico di Milos Forman, "Qualcuno volò sul nido del cuculo". Oscar nel 1988 come Miglior attore protagonista per "Wall Street", l'attore hollywoodiano, a 80 anni suonati, ha annunciato il ritiro dal cinema, con l’intenzione di dedicare più tempo alla sua famiglia. E ha dichiarato: "Dico che non sono in pensione perché se succedesse qualcosa di speciale, tornerei, ma per il resto, no". 

L'addio al cinema

  Negli ultimi quattro anni l’attore è apparso in "Ant-Man and the Wasp: Quantumania" e nella miniserie "Franklin". "Non lavoro dal 2022 di proposito perché ho capito che dovevo smettere", ha spiegato Douglas. "Ho lavorato sodo per quasi 60 anni e non volevo essere uno di quelli che muoiono sul set. Non ho alcuna intenzione di tornare". L'attore ha rivelato anche di avere "un piccolo film indipendente" da cui sta "cercando di ricavare una buona sceneggiatura", ma ha concluso affermando che, "nello spirito di mantenere un buon matrimonio", per ora è "felice di interpretare la moglie" di sua moglie, Catherine Zeta-Jones. 

Il cancro

  Tra presente e futuro Michael Douglas ha parlato in particolare della sua battaglia contro il cancro alla gola. "Un cancro al quarto stadio non è una vacanza, ma non ci sono molte alternative, vero?", ha detto. "Ho seguito il protocollo, che prevedeva chemioterapia e radioterapia, e sono stato fortunato. L'intervento chirurgico avrebbe comportato l'incapacità di parlare e l'asportazione di parte della mandibola, e questo sarebbe stato limitante come attore".

Contro Trum

 Durante la conferenza stampa, l'attore ha espresso i timori sulla situazione politica negli Stati Uniti sotto l’amministrazione Trump. Douglas è convinto che il governo Usa stia attualmente “flirtando con l’autocrazia”. "In generale, la considero come un dato di fatto di quanto sia preziosa la democrazia, di quanto sia vulnerabile e di come debba essere sempre protetta. Spero che ciò con cui stiamo lottando in questo momento sia un promemoria di tutto il duro lavoro svolto dai cechi per ottenere la loro libertà e indipendenza. La politica ora sembra essere a scopo di lucro. Il denaro è entrato nella democrazia come centro di profitto. Le persone entrano in politica ora per fare soldi. Negli Stati Uniti abbiamo mantenuto un ideale, un idealismo, che ora non esiste più".

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