L'attesa pellicola diretta da Gareth Edwards segna un nuovo capitolo della saga
A tre anni dalla conclusione della trilogia di "Jurassic World", la serie di Jurassic si evolve verso una nuova direzione con "Jurassic World - La Rinascita". Con la superstar dell'azione Scarlett Johansson, il talento emergente Jonathan Bailey e il due volte vincitore dell'Oscar Mahershala Ali, questo nuovo capitolo ricco di azione, arrivato nelle sale italiane, vede un'intrepida squadra in corsa per assicurarsi i campioni di DNA delle tre creature più colossali tra terra, mare e aria.
"Jurassic World - La rinascita", ovvero conservazione, innovazione e citazione. Questo il perverso triangolo di un franchise che non nasconde affatto, anche nel titolo, di volersi rinnovare rilanciando con questo episodio firmato da Gareth Edwards ("Rogue One: A Star Wars Story") una nuova trilogia. Intanto la conservazione: i dinosauri pur se in una location diversa sono ancora lì con il loro fascino e inseriti in un paesaggio sempre più estremo, romantico grazie alla realtà aumentata. Innovazione: in questo film ci sono animali preistorici nuovi di zecca, frutto di incroci genetici prodotti da uno staff di scienziati pronti a dare nuovi animali a un pubblico in sala sempre più esigente e, sul fronte franchise, ulteriori gadget da acquistare e collezionare da vecchi e nuovi fan della serie. Infine citazioni: sono ovviamente tantissime, quelle che fanno riferimento agli episodi precedenti della saga e altre poi prese dalla serie cult "Lost", da film come "King Kong", "Tomb Raider" e "Alien".
Con la sceneggiatura di David Koepp, che aveva già firmato il "Jurassic Park" del 1993 di Steven Spielberg (ma anche "Carlito's Way", "Mission: Impossible" e "Spider-Man"), il film, che arriva a tre anni dalla conclusione della trilogia di Jurassic World in cui ogni episodio ha superato il miliardo di dollari al botteghino mondiale, non manca anche di adeguarsi al women empowerment e mette in campo come action hero una straordinaria front-woman tutta d'un pezzo, interpretata da Scarlett Johansson che ricorda inevitabilmente il personaggio di Lara Croft. La pellicola, sequel stand-alone di "Jurassic World - Il dominio" (2022) e settimo film del franchise di Jurassic Park ci porta nel 2027, quando l'ambiente terrestre si è rivelato ormai in gran parte inospitale per i dinosauri. Le creature sopravvissute si rifugiano così in luoghi remoti e tropicali, simili agli habitat in cui un tempo prosperavano e non sono, tra l'altro, più oggetto di interesse da parte degli umani che evitano da anni i loro parchi a tema. Abbandonati a sé stessi sono anche più pericolosi come scoprirà Zora Bennett (Johansson), dinamica e senza scrupoli agente sotto copertura reclutata da un'azienda farmaceutica per collaborare con il paleontologo Henry Loomis (Jonathan Bailey) e il capo squadra Duncan Kincaid (Mahershala Ali) in una missione top-secret squisitamente economica: infiltrarsi in un'isola proibita, un tempo sede della struttura di ricerca originale di Jurassic Park, per localizzare le tre più grandi specie preistoriche della terra, del mare e del cielo. Motivo? Il DNA di queste creature, prelevato con una particolare siringa-boomerang, custodisce la chiave per un farmaco rivoluzionario, capace di salvare innumerevoli vite umane e dai proventi miliardari. Durante la missione, la squadra si imbatte in mare in una famiglia di civili, ed entrambi i gruppi rimangono così bloccati sull'isola e condividono le avventure.