"Non sono bello...Piaccio!"

Jerry Calà, dalle discoteche a teatroIn tour con "Non sono bello...Piaccio!"

L'attore porta nelle sale uno spettacolo in cui ripercorre i suoi 40 anni di carriera, tutti all'insegna della musica e della comicità

04 Feb 2014 - 16:32
 © ufficio-stampa

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Jerry Calà festeggia i suoi 40 anni di carriera e porta in tour nei teatri il suo show "Non sono bello... Piaccio!". Uno spettacolo dove l'attore ripercorre tutta la sua vita artistica, dal cabaret, con i Gatti di Vicolo Miracoli, al cinema, con i film cult come il primo Vacanze di Natale e Sapore di Mare. Lo showman veronese racconta a Tgcom24 questo progetto, nato dalla sua lunga e applauditissima esperienza nei locali di tutta Italia.

Jerry Calà, dalle discoteche a teatroIn tour con "Non sono bello...Piaccio!"

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Com'è nata l'idea di questo spettacolo?
L'idea è nata quando ho compiuto 60 anni un paio d'anni fa. Ho voluto festeggiare i miei 40 anni di carriera e per l'occasione ho fatto una serata autocelebrativa a Verona, raccontando la mia storia attraverso la musica che è stata il minimo comun denominatore della mia carriera. Da giovanissimo suonavo nei gruppi beat, poi sono arrivati I Gatti di Vicolo Miracoli. La musica è stata preponderante nei film come Vacanze di Natale e Sapore di Mare, così ho pensato di raccontare la mia carriera con le canzoni che l'hanno caratterizzata. Ne viene fuori uno spettacolo completo, con omaggi anche al Derby e a grandi artisti come Jannacci, Califano, Little Tony. Lo spettacolo è accompagnato da una big band, con un videowall dove scorrono immagini che commentano quello che racconto. E' uno spettacolo che fa ridere e cantare, una serata a teatro un po' diversa.

Dalle discoteche al teatro, com'è il tuo approccio con il pubblico?
I miei spettacoli sono concentrati sulla musica e io, a seconda dei locali e del tipo di pubblico, metto delle "marce diverse". In teatro mi concedo un po' più di parola. Le atmosfere che ci sono in un locale sono diverse dal teatro. Ma io con soddisfazione riesco a creare l'atmosfera dei locali nel teatro e viceversa, e questo è un bel risultato.

La tua carriera è segnata anche dai tormentoni, come nascono?
Questi film in cui ho recitato, essendo diventati col tempo dei cult, vengono tramandati di padre in figlio, forse perché c'erano atmosfere che i film di oggi non hanno più. Come diceva Virna Lisi in Sapore di Mare allora "ci batteva il cuore". I tormentoni mi venivano così, io li provavo sul pubblico, erano frutto della mia alienazione con i media, la tv e il cinema. Erano un sunto delle cose che mi bombardavano in quel periodo. Erano frutto di un'alienazione da comunicazione. Io esprimevo quello che può rimanere in testa a uno bombardato dalla pubblicità. Erano estemporanei e venivano dai tic che sentivo in giro.

Gli anni '80 sono rimasti nel cuore a molti. Potranno mai tornare?
Io dico una cosa durante i miei spettacoli e il pubblico mi dà ragione. Basterebbe oggi, nel bene e nel male (perché non c'erano solo cose positive), l'entusiasmo che avevamo noi vecchi yuppies negli anni '80 per riportare il Paese in carreggiata. C'era grande entusiasmo, anche con degli errori volendo, ma c'era molta voglia di fare. Oggi vedo che i giovani hanno questa voglia.

Ecco le prime date del tour teatrale 2014 di "Non sono bello... Piaccio!"

3 febbraio Milano, Teatro Nuovo

28 febbraio Padova, Gran teatro Geox

1 marzo Napoli, Palapartenope - Casa della Musica

16 marzo Lugano, Palazzo dei Congressi

17 marzo Milano, Teatro Nuovo

11 aprile Verona, Teatro Nuovo

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