Gwyneth Paltrow vince la causa: per i giudici l'attrice non causò l'incidente sugli sci
La decisione arriva dopo otto giorni di testimonianze in aula trasmesse in diretta streaming che hanno attirato pubblico di tutto il mondo

Gwyneth Paltrow ha vinto la sua battaglia in tribunale per l'incidente sugli sci avvenuto nel 2016 in una stazione sciistica dello Utah.
Il verdetto della giuria è arrivato in un'aula di tribunale gremita a Park City. La giuria ha respinto la denuncia di un ottico optometrista in pensione, che aveva fatto causa all'attrice per le ferite riportate quando i due si erano scontrati su una pista per principianti della stazione sciistica di Deer Valley. La decisione arriva dopo otto giorni di testimonianze in aula trasmesse in diretta streaming che hanno attirato pubblico di tutto il mondo.
La decisione della giuria segna una dolorosa sconfitta in tribunale per Terry Sanderson, l'uomo che ha citato in giudizio Paltrow per oltre 300mila mila dollari per le ferite riportate quando si sono schiantati durante una discesa per principianti.
Entrambe le parti hanno incolpato l'altra per la collisione. Sanderson, 76 anni, si è rotto quattro costole e ha subito una commozione cerebrale dopo che i due sono caduti giù per il pendio, con Paltrow che è atterrata sopra di lui. Ha presentato una denuncia modificata dopo che una precedente causa da 3,1 milioni di dollari era stata archiviata.
Il team di legali della Paltrow ha rappresentato Sanderson come un uomo arrabbiato, anziano e antipatico che negli anni era diventato "ossessionato" dalla sua causa contro l'attrice. Hanno sostenuto che Gwyneth Paltrow non fosse colpevole dell'incidente e hanno anche affermato, indipendentemente dalla colpa, che Sanderson avesse sopravvalutato l'entità delle sue ferite.
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