FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Gianna Nannini: "Nel mio tour tanto amore e musica al potere"

La rocker porta il rock nei teatri: allʼAuditorium del Lingotto di Torino è partito HitStory Tour 2016

Gianna Nannini:
francesco-prandoni

Ogni applauso è una carezza, che Gianna Nannini si gode all'Auditorium del Lingotto come una ragazza innamorata.

Del suo pubblico, della musica. "Siete il mio spettacolo" urla a Torino dove comincia ufficialmente il tour di HitStory. Un tour dove c'è "molto amore", come racconta la cantante a Tgcom24 subito dopo il concerto. Con "scaletta emotiva", arrangiamenti studiatissimi e quel rock mai scontato che fa esplodere il teatro.

Luci senza fronzoli, niente contributi perché "se canti non ne hai bisogno", teatro scelto con cura, così come gli impianti per cui non si è badato a spese. Un progetto, quello di riportare il rock nei teatri, fortemente voluto da David Zard e che vola verso il tutto esaurito. Come a Torino, dove stasera si replica. Con i fan che ribaltano le sedie. Ci sono le operaie e le signore della buona borghesia torinese che si sbracciano, scavalcano le file, e cantano insieme a squarciagola. Mamme con i figli e fidanzati arcobaleno. Generazioni distanti eppure così vicine che si incontrano. Telefonini vietati. Per una sera non ci sono barriere, c'è solo la Nannini che canta. E non ha bisogno di parole, a lei basta la sua musica per comunicare.

Tra i brani scelti in base ai testi, "come se fosse un po' un libretto dell'opera", trionfa il suono sinfonico rock. Come un battito cardiaco arrivano sound forti che si alternano a poesie suonate al pianoforte. Gianna non si risparmia: "Dall'inizio alla fine c'ero tutta dentro, ho il basso (Daniel Weber) e la batteria (Moritz Müller) che volevo, l'energia è quella giusta". Trenta canzoni che scivolano una dietro l'altra. "Avventuriera" che non cantava live da vent'anni, "Profumo" dai toni bassissimi, "Dio è morto" in versione punk elegante, "Ciao amore ciao", perché "Tenco mancava". Tutti in piedi. L'emozione prende il sopravvento, la Nannini si copre il capo con una giacca, davanti ha migliaia di fan in adorazione, ma lei vuole solo sentirli. Scorrono grandi successi come "I maschi", "Bello e impossibile", "Sei nell'anima"... "Per cantare così bisogna avere la mia voce, in molti sono morti. Forse oggi sono rimasta l'unica. Mi sento nera dentro", ammette senza giri di parole.

Il sestetto d'archi Red Rock Strings coniuga alla perfezione il rock con il classico, in attesa della data di Verona, il 14 maggio: "Con la sinfonica ci sarà da divertirsi. Ci saranno anche tanti ospiti, a cominciare da Emma, è stata una delle poche ad ammettere di essersi ispirata a me, mi è piaciuto il suo coraggio. Perché le mie ospiti devono condividere il palco e convivere nello spettacolo". La Gianna è pronta per un lungo tour, "che non finisce mai", che toccherà le città più importanti, ma non si fermerà. "Subito dopo ci sarà un nuovo album di inediti", anticipa. Perché sul palco come in sala di registrazione, l'imperativo è uno solo: "La musica al potere".