Tanti auguri Gianna Nannini, vera rocker | Guarda le sue foto
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La rocker senese lancia tre speciali Rock Show del "Sei nell’anima – Festival European Leg 2025", a Roma sul palco ci sarà Francesco De Gregori, e il nuovo singolo "Panorama"
Questa estate Gianna Nannini ha in programma tre speciali "Sei nell’anima – Festival European Leg 2025". Si parte il 26 giugno con il suo primo Circo Massimo: sul palco ci sarà anche Francesco De Gregori, poi il 17 settembre alla Reggia di Caserta e il 21 settembre all'Arena di Verona, oltre alle date europee e a quelle italiane nei festival. Non solo. In scaletta ci sarà anche il nuovo singolo "Panorama", in uscita il 9 maggio. "Dopo Fotoromanza pensavo di ritirarmi", ha confessato la rocker senese.
Per il mio primo Circo Massimo - ha spiegato Gianna Nannini - il 26 giugno avrò sul palco ospite il mio amico Francesco De Gregori, insieme canteremo in italiano Baby Blue di Bob Dylan. Abbiamo scoperto che le nostre voci insieme spaccano. Il principe e la regina del Rock". Ma, mette le mani avanti, nonostante una collaborazione che ha dato vita in passato anche al brano "Ninna Nera", non c'è in vista un album a quattro mani: "Non si inventano cose da un giorno all'altro".
"Il Circo Massimo con la sua storia - prosegue Gianna - i suoi ruderi ha un suo valore sonoro oltre che storico e fa risuonare bene la mia musica, è un'ottima cosa per la voce, per questo speciale tour ho previsto un 'triangolo blues', uno spazio nuovo, un momento dedicato al passato presente e futuro del mio blues". La scaletta si sviluppa in ordine cronologico, "partendo dagli inizi, dagli anni Ottanta e arrivando a oggi. Per farla parlo molto con me stessa: ci deve essere un senso, le canzoni non si mettono una dietro l'altra a caso".
Ma sono tante le novità per la rocker senese che è pronta a pubblicare un nuovo singolo il 9 maggio dal titolo "Panorama", scritto con Rage, Pacifico e Francesco "Katoo" Catitti e con la produzione di Canova, "scritta e registrata in due ore, non mi era mai successo".
Eppure svela che una volta pensò di abbandonare tutto: "Quando scrivevo 'Fotoromanza' ad un certo punto ho pensato di lasciare tutto: le parole mi venivano contro, avevo perso la mia identità perché quando scrivi, ti analizzi e sprofondi nel baratro. Ritrovarmi è stato un lungo percorso. Un altro momento difficile è stato anche quando nel 1987 è morto il mio manager Conny Plank. Non mi piaceva più la musica che facevo. Provai anche a iscrivermi a Medicina all'Università, feci i test, ma poi non andai. Mi salvò la collaborazione con il producer Will Malone".
Da sempre considerata la ribelle della musica italiana, Gianna Nannini rivendica la sua necessità di "non adeguarsi, mai. Alla famiglia, andando presto via di casa e contando solo su me stessa, al business musicale, producendo la mia musica da sola". Anche alle definizioni: "Oggi il significato di rock, che è esigenza fisica di comunicare con il pubblico, è un po' venuto meno: non c'è più tanto confine con il pop in questo momento. Il rock inteso come messaggio è sminuito: ci vorrebbe pulizia e sincerità. Ci sono troppi prodotti che durano poco".
Netta anche la sua posizione sul rap e sul linguaggio che viene usato, spesso considerato violento e sessista: "Il rap è la fotografia della strada: non si può identificare il linguaggio con la persona che offende. E comunque ci sono donne, anche nel rap, come Anna, che sanno difendersi bene con i suoi testi che mettono al muro". E sul facile successo dei giovani aggiunge: "Il successo è più facile raggiungerlo che tenerlo. In pochi resistono".
A 70 anni, di appendere il microfono al chiodo Gianna Nannini non pensa. "Annunciare un ultimo tour? Be', bisogna proprio sentirlo e io per ora non lo sento. Forse è un modo per vendere i biglietti... Nel mio caso magari ne riparliamo intorno ai 90-95".
I live estivi si aggiungono al grande mosaico del progetto Sei nell'anima che - oltre al tour europeo - comprende l'album "Sei nell'Anima", il film "Sei nell'anima" liberamente tratto dal libro autobiografico "Cazzi miei" (2016), ristampato per l'occasione con il titolo "Sei nell'anima (Cazzi miei)".
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