L'ambizioso concept fu il canto del cigno della prima fase del gruppo: al termine del tour per quel disco Peter Gabriel avrebbe lasciato per intraprendere la carriera solista
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Usciva il 22 novembre del 1974 "The Lamb Lies Down On Broadway". Da molti considerato il capolavoro dei Genesis è, comunque la si pensi, un lavoro fondamentale nella storia del rock e della band inglese. Ambizioso album doppio, fu il canto del cigno della prima fase del gruppo: al termine del tour per quel disco Peter Gabriel avrebbe lasciato per intraprendere la carriera solista. Oggi "The Lamb Lies Down On Broadway" viene ripubblicato in una edizione definitiva per festeggiare i 50 anni: alla nuovissima rimasterizzazione del mix dell'album originale, dai nastri del 1974, si aggiunge la registrazione integrale del concerto dei Genesis del 24 gennaio 1975 "Live from the Shrine Auditorium, Los Angeles, CA". Il Mix Dolby ATMOS è stato supervisionato da Peter Gabriel e Tony Banks.
Nell'incredibile repertorio dei Genesis, "The Lamb Lies Down On Broadway" occupa un posto fondamentale. Pubblicato originariamente nel novembre 1974, all'apice del loro primo grande successo, l'album rappresentò un momento cruciale nella storia della band. È oggi considerato uno dei più importanti album della sua epoca e uno degli album di rock progressivo più influenti di tutti i tempi.
Venerdì 19 settembre, Tony Banks, Peter Gabriel, Steve Hackett e Mike Rutherford (Phil Collins assente giustificato per motivi di salute) si sono inoltre riuniti al Dolby Screening Rooms di Londra per un'esclusiva riproduzione in Dolby ATMOS dello storico album. Per celebrare il 50esimo anniversario dell'album i membri della band hanno partecipato a un'esclusiva sessione di domande e risposte guidata dall'apprezzato giornalista musicale Alexis Petridis, autore anche delle note di copertina dell'album. Durante l’incontro che ha toccato diversi argomenti, dalle notti insonni a causa dei topi a Headley Grange alle sfide delle dinamiche di gruppo durante la realizzazione di un disco così ambizioso, i Genesis hanno offerto una riflessione approfondita su un album leggendario
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“Forse è logico che un album complesso come The Lamb Lies Down On Broadway abbia una storia altrettanto complessa. La saga che sta alla base della sua realizzazione è strana e lunga, coinvolgendo case di campagna infestate dai topi, inquietanti presentimenti sul futuro - o almeno del futuro della musica rock - registi di Hollywood, scontri di personalità e peni gonfiabili - scrive Alexis Petridis nel paragrafo di apertura delle note di copertina -. A volte è anche controversa: parlando con gli ex membri dei Genesis di The Lamb... quasi mezzo secolo dopo, è difficile non rimanere colpiti dal fatto che raramente sono d'accordo al riguardo. Alcuni membri della band pensano che sia il miglior album della loro carriera. Altri lo considerano un esperimento coraggioso ma imperfetto. C’è chi lo vede come l'apoteosi assoluta del rock progressivo dei primi anni '70: un doppio concept album pieno di musica densa, intricata e in continuo mutamento, caratterizzato da una trama così intricata e strana che persino alcuni membri della band faticavano a comprenderla ("Chiedi a Peter: sono solo il batterista", ha alzato le spalle Phil Collins quando un giornalista lo ha interrogato al riguardo poco dopo l'uscita). Ha dato vita a una delle presentazioni dal vivo più famose e teatrali della storia del rock. Alcuni pensano che abbia persino anticipato l'arrivo del punk rock. In effetti, ci buone ragioni per credere che The Lamb Lies Down On Broadway sia tutte queste cose insieme – esperimento imperfetto, momento culminante della carriera, capolavoro del prog, precursore visionario punk – e forse è proprio questa la chiave della sua longevità".
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"The Lamb Lies Down On Broadway 50th Anniversary Super Deluxe Edition" è il compendio definitivo dell'album, che ripercorre il processo creativo e il tour che lo accompagnò. Con il contributo di tutti i membri della band coinvolti nel progetto - Tony Banks, Phil Collins, Peter Gabriel, Steve Hackett e Mike Rutherford - l’edizione è disponibile nei formati 5LP+Blu Ray Audio, 4CD+Blu Ray Audio e digitale (incluso Dolby ATMOS), il tutto fornendo un'esperienza immersiva nella musica e negli elementi visivi attorno a questo album e che include: The original album mix, rimasterizzato agli Abbey Road Studios da Miles Showell dal mix dell'album originale del 1974, rimasterizzato agli Abbey Road Studios da Miles Showell dai nastri analogici del 1974. Un disco audio Blu-ray con la versione audio rimasterizzata ad alta risoluzione a 96kHz/24 bit e i mix Dolby ATMOS dell'album in studio realizzati da Bob Mackenzie ai Real World Studios sotto la supervisione di Peter Gabriel e Tony Banks. "The Lamb Lies Down On Broadway Live At The Shrine Auditorium" registrato il 24 gennaio 1975 e rimasterizzato, con l'aggiunta di due bis ("Watcher of the Skies" e "The Musical Box"). Per la prima volta lo show viene pubblicato integralmente, comprese le tracce finali. Tre demo inedite provenienti dalla leggendaria Headley Grange Session, incluse come parte di un download digitale contenente l'audio completo del set. Un libro da coffee table di 60 pagine con note di copertina di Alexis Petridis, che ha intervistato tutti e cinque i membri della band per raccontare la storia di "The Lamb..." - dalle sessioni di scrittura alle esibizioni dal vivo - segnando probabilmente l’unica volta che sia accaduto dopo l’uscita originale. Il libro contiene anche fotografie di Armando Gallo, Richard Haines e altri noti fotografi, insieme alla riproduzione del programma del tour del 1975, alla replica del biglietto e a un poster d’epoca.
Steve Hackett - "The Lamb Con il passare del tempo, suona un po' più dolce. Quando sei nel vivo dell'azione, giorno dopo giorno, ognuno di noi attraversava difficoltà personali diversi. Non è stato certo l'album dei Genesis più semplice da realizzare, ma penso che oggi suoni dannatamente meraviglioso".
Tony Banks - "Credo che con The Lamb abbiamo pensato di aver esagerato, forse anche troppo! ...Adoro The Lamb. Sarebbe stato un fantastico album singolo, ma nessuno sarebbe mai riuscito a mettersi d'accordo sui brani!".
Peter Gabriel - "Eravamo dei perfezionisti, ossessionati da ogni minimo dettaglio, e spesso non riuscivamo a raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Ma le imperfezioni che all'epoca ci irritavano enormemente, a volte penso che abbiano aggiunto un tocco di fascino".
Mike Rutherford - "The Lamb è stato il culmine di tutto per i Genesis? Non lo so. Voglio dire, guarda dove siamo andati tutti [dopo il disco], i Genesis e Peter, ciascuno ha preso direzioni diverse [musicalmente]. Penso che sia stata la fine di un certo momento, il che va bene".