Per la decima edizione cinque giorni di cinema e incontri
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Prende il via mercoledì 5 novembre la decima edizione di Carbonia Film Festival. In programma fino a domenica 9 cinque giorni di proiezioni, installazioni, eventi, musica, incontri e formazione per dare vita a uno spazio di confronto tra cinema, cultura e società. Organizzato dal CSC Carbonia della Società Umanitaria per la direzione artistica di Francesco Giai Via, il festival quest’anno porta con sé una novità importante: il concorso CFF10, che ospiterà cinque titoli della recente stagione cinematografica, opere di autori e autrici fra i più interessanti e originali emersi nel corso dell’anno che si misurano con linguaggi e temi diversi.
A decretare il miglior film sarà il gusto del pubblico in sala, con l’intenzione di stimolare la discussione sulla proposta artistica e sulle opere in concorso. Il nome del concorso è un omaggio alla decima edizione del Carbonia Film Festival, che nel 2016 raccoglie il testimone dalle precedenti firmate Mediterraneo Film Festival, per una storia di impegno civile e culturale che risale al 1999.
Primo titolo in concorso è "Orfeo", debutto nel lungometraggio di Virgilio Villoresi ispirato al Poema a fumetti di Dino Buzzati. Il film, presto nelle sale con Double Line, fonde animazione artigianale, cinema sperimentale e raffinate soluzioni ottiche, dando forma a un viaggio visionario. Si prosegue con un altro esordio alla regia, "Paternal Leave" di Alissa Jung, storia di un’adolescente che ritrova il padre mai conosciuto. Un film intimo e potente, sostenuto dalle interpretazioni di Luca Marinelli e Juli Grabenhenrich, che celebra l’energia dei giovani e la loro capacità di costruire nuove connessioni. A Carbonia anche il primo film a quattro mani di Nicole e Valentina Bertani, "Le bambine", che indaga un’età di passaggio con uno sguardo personale e un’estetica sorprendente. Tra i film della selezione "Le città di pianura" di Francesco Sossai con Pierpaolo Capovilla, Filippo Scotti e Sergio Romano, protagonisti di questo road movie ambientato nel Veneto rurale. Ultimo dei film in concorso è "Testa o croce?" di Alessio Rigo De Righi e Matteo Zoppis con Alessandro Borghi e Nadia Tereszkiewicz, in un western tra campagne italiane intriso di sperimentazione.
Tanti i protagonisti del cinema attesi al festival per incontrare il pubblico e presentare i loro film. Dalle registe Alissa Jung alle sorelle Nicole e Valentina Bertani, agli interpreti Luca Vergoni, tra i protagonisti dell’immaginifico "Orfeo" di Virgilio Villoresi, al sorprendete Pierpaolo Capovilla, frontman de Il Teatro degli Orrori per la prima volta sul grande schermo in "Le città di pianura", e il produttore Tommaso Bertani per "Testa o croce?". Attesissima la presenza di Romana Maggiora Vergano, attrice lanciata da Paola Cortellesi in "C’è ancora domani" e oggi tra i nomi più acclamati del cinema italiano. Sarà al festival per presentare il nuovo film di Paolo Strippoli "La valle dei sorrisi", horror intriso di mistero che ha incantato l’ultimo festival di Venezia. E poi ancora Gianluca Matarrese con il suo "Il quieto vivere" e i registi sardi Salvatore Mereu, Giulia Camba, Stefano Cau, Letizia Dessì. A chiudere il festival, domenica 9 novembre, sarà un evento speciale che vedrà protagonista Francesco Bianconi, cantautore, scrittore e voce dei Baustelle, accompagnato al pianoforte da Alberto Bazzoli: porterà a Carbonia una performance esclusiva tra musica e parole