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Locus Festival 2003, suoni senza confini con protagonisti Herbie Hancock, Sigur Ros e Robert Plant

“Music of many colours” è il tema della diciannovesima edizione del festival in Puglia tra Bari, Locorotondo, Fasano e Trani

Locus Festival 2003, suoni senza confini con protagonisti Herbie Hancock, Sigur Ros e Robert Plant - foto 1
Ufficio stampa

Dal 27 giugno al 1° settembre torna il Locus Festival, emblema della Puglia che si apre al mondo e che richiama a sé un ampio ventaglio di suoni dal mondo.

Per la sua diciannovesima edizione, il festival nel cuore della Valle d’Itria, sceglie come tema "Music of many colours", ispirandosi al titolo dell’album del 1980 del re dell'afrobeat Fela Kuti e dal padrino dell’acid-jazz Roy Ayers. Una scelta non solo per tributare le proprie radici che affondano nel jazz e nella black music, ma anche per sottolineare l’eterogeneità artistica che contraddistingue ogni edizione del festival. Una varietà di suoni senza confini, accomunati da una costante ricerca della qualità e dal dialogo fra diversi linguaggi.

 

 

La location

  Anche quest’anno il percorso sonoro del Locus si dispiegherà attraverso diverse location della Puglia. Se il cuore del festival sarà come sempre nelle piazze e nelle masserie di Locorotondo, sede storica del Locus nonché suo centro propulsore, gli eventi speciali che apriranno e chiuderanno il festival toccheranno altri luoghi della regione: la piazza antistante la cattedrale di Trani, regina delle chiese romaniche di Puglia; il lungomare di Bari e il suo porto con il faro borbonico; la piazza centrale del centro storico di Fasano, lungo la costa dei trulli.

 

La line up

  Il cartellone dell'edizione 2023 del Locus Festival vanta ospiti italiani e internazionali di assoluto richiamo come Herbie Hancock, Robert Plant con il progetto Saving Grace, Roy Ayers (unica data italiana), Sigur Rós, Simply Red, Jeff Mills, Sun Ra Arkestra, a cui si aggiungono Seun Kuti  insieme a Egypt 80, The Comet is Coming, Ezra Collective, Fat Freddy’s Drop, Fatoumata Diawara, Lady Blackbird, Louie Vega, Makaya McCraven, 2 Many DJs, Ada Oda, Catu Diosis, Louis Baker, Wu -Lu, Congo Natty, e gli italiani Baustelle, Verdena, Bud Spencer Blues Explosion, Gianluca Petrella e Cosmic Renaissance, LA NIÑA, Ninos Du Brasil, Tonico 70 e Banda Maj.

 

I concerti

 Il primo appuntamento già sold-out è martedì 27 giugno in piazza Duomo a Trani con i Simply Red. La band di Mick Hucknall, da sempre innamorato dell’Italia, dà il via al proprio tour nel nostro Paese con questa data al Sud, ai piedi della cattedrale romanica di Trani. Scendendo lungo la costa adriatica, martedì 11 luglio la Puglia e il Locus abbracciano l’Islanda: al Porto di Bari arrivano i Sigur Ros con l’imminente uscita dell’ottavo album in studio, a dieci anni di distanza dall’ultima fatica “Kveikur”. Il viaggio continua a costeggiare il Mar Adriatico e raggiunge Fasano (BR) dove giovedì 13 luglio in piazza Ciaia si esibirà un Herbie Hancock. Il pianista e tastierista di Chicago ripercorrerà oltre sessant’anni di carriera, dagli esordi con Miles Davis ai suoni che hanno influenzato centinaia di artisti di ogni genere, in quello che sarà un vero e proprio appuntamento con la storia della musica mondiale. 

 

Sabato 29 luglio si torna finalmente nel proprio storico cuor: Locorotondo (BA). A Masseria Ferragnano torna una vecchia conoscenza del festival: i Fat Freddy's Drop. La loro prima esibizione al Locus risale addirittura al 2005 e da allora il gruppo neozelandese ha continuato a imporsi a livello internazionale come live band di grande divertimento, grazie a un originale mix di reggae, dub, soul ed elettronica. Prima di loro il neozelandese Loius Baker da oltre dieci anni una delle voci più significative e riconosciute del soul internazionale. Oltre alla leggenda londinese Cingo Natty, fra i progenitori della jungle e della UK Bass, accompagnato dal toasting di Iron Dread.
 

Dall’8 al 14 agosto il Locus Festival vivrà il proprio momento clou: una settimana di eventi nel cuore di Locorotondo. Non solo concerti, ma anche un ricco programma a ingresso libero con talk, proiezioni e incontri che animeranno il paese della Valle d’Itria sin dal pomeriggio. Tra i fiori all’occhiello di questa edizione ci sono i grandi eventi gratuiti nella piazza Aldo Moro di Locorotondo, lì dove il festival ha mosso i suoi primi passi. Si parte martedì 8 agosto con l’attesa esibizione di Lady Blackbird, una delle nuove star del soul mondiale. Il giorno dopo il concerto di uno dei più interessanti innovatori del jazz contemporaneo: il batterista e producer Makaya McCraven che si muove fra la tradizione della Blue Note e di Gil Scott Heron e il groove della nuova scena jazz britannica, mettendo insieme influenze elettroniche, free jazz e beat hip hop. 

 

Dal 10 al 14 agosto Masseria Ferragnano apre le porte al festival. Giovedì 10 agosto, in onore del tema scelto quest’anno dal Locus, si celebrerà un momento storico con l’unica tappa italiana del “Farewell Tour” del maestro del jazz funk Roy Ayes. Insieme a lui, l’afrobeat di Seun Kuti & Egypt 80, proprio il figlio di quel Fela Kuti con cui Ayers realizzò l’album “Music of many colours” nel 1980. In apertura il funk saliforniano di Tonico 70 & Banda Maje, il collettivo di Salerno alle prese con un originale rinnovamento della tradizione del Neapolitan Power. Chiuderà la serata il dj-set di Louie Vega, autore di selezioni eterogenee capaci di incorporare hip hop, afrobeat, jazz e house americana. Venerdì 11 agosto protagonista  la nuova scena jazz britannica con gli Ezra Collective per presentare il loro secondo album “Where I’m Meant To Be”. Nella stessa serata si esibirà Fatoumata Diawara, una delle voci più autorevoli dell’Africa contemporanea, in equilibrio fra tradizione e afrofuturismo. Nella serata anche La Nina, progetto napoletano capace di coniugare musica popolare e frequenze moderne in un dialogo sensuale ed evocativo, e il dj set della producer ugandese Catu Diosis.

 

Sabato 12 agosto torna protagonista lamusica italiana con i Baustelle tornati in scena con il nono album “Elvis”. In apertura si esibiranno gli Ada Oda, progetto italo-belga proveniente dalla scena underground di Bruxelles in bilico fra garage rock e post punk e in chiusura i 2ManyDjs protagonisti dell’ultimo trentennio di musica elettronica mondiale. Domenica 13 agosto, per la loro unica data in Puglia dell’estate, arrivano i Verdena freschi di ritorno sulle scene con l’ultimo album “Volevo magia”. Con loro il duo Bud Spencer Blues Explosion e il producer Wu-Lu, in rappresentanza della scena di South London con il suo ultimo album “Loggerhead” pubblicato per Warp Records: trip hop, ma con le chitarre. Non ultimi i Ninos du Brasil, l’ormai consolidato duo di Nico Vascellari e Nicolò Fortuni, che presenterà l’ultimo disco “Antro Pop”.

 

Per l’ultimo appuntamento a Masseria Ferragnano, lunedì 14 agosto il Locus Festival mette insieme quattro nomi di caratura assoluta, in rappresentanza delle diverse anime che danno lustro alla rassegna pugliese: la mitologica Sun Ra Arkestra, entità d’avanguardia del jazz da oltre cinquant’anni; The Comet is coming di Shabaka, vero e proprio viaggio interstellare nel jazz contemporaneo a colpi di sax e psichedelia; il progetto Cosmic Renaissance di Gianluca Petrella, uno dei trombonisti più innovativi del panorama musicale italiano e internazionale con l’ultimo progetto “Universal Language”; sua maestà Jeff Mills, fuoriclasse della techno.

 

Il gran finale (che ha già registrato il tutto esaurito)sarà a Bari: venerdì 1 settembre arriva la leggendaria voce dei Led Zeppelin Robert Plant con il suo nuovo progetto Saving Grace: un viaggio tra folk, spiritual e blues, alla scoperta dei suoni primigeni che hanno influenzato uno dei frontman più iconici della storia della musica.

 

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