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Nasce in Toscana il primo Festival del Suono: dal 14 al 31 luglio tra i borghi di Santa Luce e Lari

Dalla voce ai suoni della natura, dalla musica classica all'elettronica, fino gli aspetti scientifici, per acquisire una consapevolezza di quanto il suono sia presente e determinante nella nostra vita

Ufficio stampa

Nasce in Toscana il primo Festival del Suono, che si svolgerà dal 14 al 31 luglio tra i borghi di Santa Luce e Lari, in provincia di Pisa.

Collinarea - Festival del Suono è presentato dalla rassegna di teatro musica e danza, "Collinarea", ideata, diretta e fondata da Loris Seghizzi, che inaugura quest'anno una nuova sezione dedicata interamente al suono in tutte le sue forme affidandone la direzione artistica a Mirco Mencacci, sound designer tra i più apprezzati del cinema internazionale. Dalla voce ai suoni della natura, dalla musica classica all'elettronica, fino gli aspetti scientifici, per acquisire una consapevolezza di quanto il suono sia presente e determinante nella nostra vita, in un mondo sempre più soffocato dall’inquinamento acustico.

 

Collinarea - Festival del Suono presenta un programma che unisce workshop e incontri con sound designers, scienziati, medici e ricercatori, con un cartellone di ben 25 spettacoli, 7 prime assolute, 4 eventi unici e 9 concerti dei grandi maestri della musica contemporanea, per promuovere una cultura dell'ascolto consapevole e di qualità.

 

Dal violoncellista Giovanni Sollima al mago del theremin Vincenzo Vasi, dal serpentone di Michel Godard al vibrafono di Pasquale Mirra, dalla chitarra classica di Fabio Montomoli, al pop di Bobo Rondelli, dall’attrice Valentina Carnelluti al compositore e sound designer statunitense Douglas Quin. E ancora Paolo De Bernardis, il "fonico dell’universo" che per primo ha mappato la radiazione cosmica del Big Bang; Carlo Ventura, scienziato e Professore di biologia molecolare studioso degli influssi della musica sulle cellule staminali; Gianni Pavan, ricercatore del Centro Interdisciplinare di Bioacustica e Ricerche Ambientali dell’Università di Pavia; Michael Payne storico direttore della Reuters, oggi direttore e co-sviluppatore insieme a Mirco Mencacci del centro di ricerca multidisciplinare sul suono, rumore e vibrazione "Sonyc Research Ltd"; Igor Fiorini (VDM Group) che presenta la nuova filosofia del movimento culturale SlowSound con i suoi workshop e incontri sull’educazione all’ascolto.

 

Questi sono soltanto alcuni dei protagonisti del Festival che offre uno spaccato culturale ampio e variegato tra intrattenimento, arte e scienza. Il Festival del Suono conferirà il "Premio Sonic Award" al miglior progetto sonoro per qualità, originalità, ricerca, innovazione, immersività, purezza, capacità di evocare il reale e infondere benessere. Tra le caratteristiche peculiari di Collinarea - Festival del suono, c’è l’offerta di un’esperienza unica immersiva e itinerante progettata per il borgo di Lari, che ne esalta gli ambienti naturali, architettonici e paesaggistici e i suoni grazie all’utilizzo di sofisticatissime tecnologie: lo strumento Connessioni©, ideato da Mirco Mencacci e Loris Seghizzi tramite il quale è stato cablato l’intero borgo dando vita al primo esperimento di rappresentazione dislocata in un borgo medievale, appositamente cablato a servizio della messa in scena.

 

Un importante lavoro di innovazione dei formati e della relazione con lo spazio scenico e con il pubblico, iniziato nel 2020 e portato oggi a compimento, di cui è testimonianza tangibile Atroce Favola, l’evento speciale di Collinarea - Festival del Suono 2022, in programma sabato 30 e domenica 31 Luglio nel borgo Lari. Lo spettacolo in prima assoluta, scritto e diretto da Loris Seghizzi è una rilettura in chiave contemporanea della celebre Madama Butterfly di Puccini, destrutturato nella forma e nello spazio, mescolando l’opera lirica con altri linguaggi artistici e dislocando la scena su due diversi palcoscenici grazie all’utilizzo di Connessioni©. Un unico grande spettacolo che vive tra due scenari a cielo aperto sullo sfondo di un borgo medievale.

 

Sono tre i filoni tematici che danno forma alla programmazione di Collinarea - Festival del suono 2022: "Suono Rumore e Vibrazione" che apre il festival dal 14 al 17 luglio al Borgo di Lari a sottolineare ancora una volta il leit motiv che ispira tutta la rassegna, "Memoria e territorio" e "Connessioni"- dal 18 al 31 luglio tra Lari e S. Luce - che presentano la creazione artistica delle compagnie partecipanti al Festival: Scenica Frammenti, che cura anche la direzione artistica di Collinarea - Festival del Suono, e le Compagnie Lab SF, Zorba Officine Creative, Debora La Mantia, Mo-wan Teatro e molte altre.

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