FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Fabrizio Moro e il suo bisogno di credere: "Nella vita, oltre alla libertà, va ricercata la fede"

Il cantautore romano ha pubblicato il singolo che anticipa il nuovo album "Figli di nessuno"

Fabrizio Moro e il suo bisogno di credere:
ufficio-stampa

Si intitola "Figli di nessuno" il nuovo album di Fabrizio Moro, in uscita il 12 aprile, decimo della carriera del cantautore romano.

Il lavoro è stato anticipato dal singolo "Ho bisogno di credere". "Il brano racconta ogni passo fatto con la speranza che le scarpe di 'ferro pesante' che portiamo, un giorno possano diventare più leggere in un percorso di totale scetticismo" spiega Moro.

"Credo nelle buche dove sono inciampato, e credo nei giorni in cui ho sbagliato perché ogni mio errore, nel bene e nel male, mi ha reso quello che sono oggi - spiega il cantautore raccontando il significato del singolo -, un essere umano con tanti limiti ma, consapevole che nella vita, oltre alla libertà, va ricercata la fede... qualsiasi essa sia, la fede ti dà la forza di continuare a camminare anche se le tue ginocchia sono ormai rotte. La fede è un conduttore fra un dubbio e questo immenso quando il resto perde il senso".

Insieme al singolo è stato diffuso anche il relativo video, girato in una Berlino postmoderna alle prime luci dell'alba: Fabrizio passeggia tra le vie della città, tra graffiti colorati e strade che iniziano a popolarsi, cogliendo con il proprio sguardo tanti piccoli, ma importanti, particolari delle persone che incontra, istanti di una giornata comune che sta per iniziare.

Per l'autunno poi Fabrizio Moro tornerà dal vivo con quattro appuntamenti nei palasport da sud a nord Italia, con un doppio show proprio nella sua città.

Queste le date:
12 ottobre - Pal'Art Hotel di ACIREALE (CT)
18 e 19 ottobre - Palazzo Dello Sport di ROMA
26 ottobre - Mediolanum Forum di MILANO

Fabrizio Moro e il suo bisogno di credere:
ufficio-stampa