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Ed Sheeran "minaccia" di lasciare la musica se verrà incriminato per plagio al processo

Il cantautore ha definito "offensive" le accuse di aver violato il copyright per il suo brano "Thinking Out Loud"

Ed Sheeran "minaccia" di lasciare la musica se verrà incriminato per plagio al processo - foto 1
Afp

Nella nuova seduta in tribunale, Ed Sheeran ha detto che lascerà la musica se verrà ritenuto colpevole di aver copiato il classico soul "Let's Get it On", spiegando che le accuse contro di lui sono "offensive".

Alla corte federale di New York il cantautore britannico ha negato con veemenza le affermazioni di aver violato il copyright del successo del 1973 di Marvin Gaye e del suo co-autore Ed Townsend quando ha scritto e composto "Thinking Out Loud".

 

 

Addio alla musica in caso di sconfitta

 Alla domanda su come si sentirebbe se fosse ritenuto colpevole, Ed Sheeran ha detto: "Se ciò accade, ho chiuso, mi fermo. Trovo davvero offensivo dedicare tutta la mia vita a essere un artista e un cantautore e avere qualcuno che lo sminuisca". Il cantautore è stato citato in giudizio dalla famiglia di Ed Townsend, che ha co-scritto il successo "Let's Get It On" con Marvin Gaye, per le "sorprendenti somiglianze" tra il brano e il successo di Sheeran "Thinking Out Loud". L'accusa chiede un risarcimento di 100 milioni di dollari.

 

"Thinking Out Loud"

  Pietra dello scandalo, la canzone di Ed Sheeran ha scalato le classifiche sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti. Nel 2016 ha vinto un Grammy Award per la canzone dell'anno, e nel 2017 la famiglia di Townsend lo ha citato in giudizio per violazione del copyright. L’avvocato che difende gli interessi degli eredi del coautore della canzone di Gaye ha dichiarato di avere prove “schiaccianti". E' stato presentato anche il filmato di un concerto a Zurigo in cui Sheeran fa un mash-up dei due brani. Per l'avvocato dell'accusa il video del concerto equivale a una confessione e una prova incontrovertibile di colpevolezza.

 

 

In tribunale con la chitarra

  Ed Sheeran ha nega in tribunale a New York qualsiasi illecito e ha affermato che l'influenza sulla composizione della sua canzone non è stata di Marvin Gaye, ma in realtà del cantautore irlandese Van Morrison. Per dimostrare il suo punto di vista, il cantante ha portato in aula la chitarra cantando brevemente il brano per il quale è accusato di plagio. ll cantautore ha poi spiegato quale sia il suo personale metodo di composizione, sottolineando come scrivere canzoni sia per lui una seconda natura, di come attinga alla sua vita personale e alle persone che gli stanno accanto e di come riesca a creare brani molto velocemente: "Lo scorso fine settimana ne ho scritti quasi dieci". Sulla genesi del brano Sheeran ha spiegato che durante una sessione di brainstorming per la creazione del brano lui abbia detto: "sto cantando adesso" ("I'm singing out now"), diventata poi il titolo della canzone con un cambio di parole: "Thinking out loud". Il musicista ha anche detto che la canzone è stata ispirata dall'amore reciproco che univa i suoi nonni e dalla recente morte di suo nonno.

 


Tour teatrale

  Intanto Sheeran si prepara a tornare sul palco con un tour limitato in Nord America per l'estate 2023, con tappe tra Ua e Canada in alcuni teatri. In totale ci saranno 14 date: si parte il 19 maggio da Clearwater in Florida, per chiudersi sulla sponda opposta degli States, a Los Angeles il 22 settembre.

 

Fotogallery - Ed Sheeran canta e suona in tribunale 

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