David di Donatello, Michele Placido "svegliato" dal premio... si stropiccia gli occhi
Il regista, premiato nella categoria "David Giovani", quando è stato chiamato da Carlo Conti è sobbalzato sulla sedia come se stesse dormendo... e il video ha fatto il giro del web
Ai David di Donatello è andato in scena anche un simpatico siparietto, protagonista Michele Placido.
Al momento di essere premiato nella categoria "David Giovani", l'attore e regista, sentendo il suo nome chiamato da Carlo Conti è sobbalzato sulla poltrona come se si fosse svegliato all'improvviso, si è guardato in giro spaesato e, una volta in piedi, si è anche stropicciato gli occhi. Un modo per mostrare tutto il suo stupore per questo premio ma che ha indotto qualcuno a credere che Placido si fosse addormentato... e il video è diventato ovviamente virale sul web.
David di Donatello: ecco i vincitori
Il cast di "Le Otto Montagne"
Francesco Di Leva
Giulia Louise Steigerwalt
Barbara Ronchi
Elodie
Sophie Chiarello
Emanuela Fanelli
Ai David Elodie elegantissima... in mutande
Salendo sul palco dei David di Donatello Michele Placido ha ringraziato Marco Bellocchio, tra i protagonisti della serata con il suo "Esterno notte". " Ringrazio il maestro Bellocchio mi ha insegnato a stare davanti e dietro la macchina da presa - ha detto Placido -. E' la verità Marco, lo sai. Abbiamo lavorato tanto insieme...".
"Sono emozionato. Poche parole"
Michele Placido si commuove sul palco ricevendo il premio David Giovani per il film 'L'ombra di Caravaggio'. "Ringrazio il maestro Bellocchio, che mi ha insegnato a stare davanti e dietro la macchina da presa, Fabrizio Gifuni che ha fatto un gran bel discorso, e la Rai tutta. I miei figli? No, perché quelli si guardano le serie tv... Chissà, si guarderanno anche Caravaggio", si è ripreso l'attore e regista con ironia.
Cinque premi per "L'ombra di Caravaggio"
Il film è stato premiato in ben cinque categorie: miglior attore protagonista, David Giovani, acconciatura, scenografia, costuni e trucco. Il film ripercorre le indagini commissionate dai servizi segreti del Vaticano, per decidere se concedere la Grazia che il pittore chiedeva dopo era stato condannato a morte per aver ucciso in duello un suo rivale in amore. Così l'Ombra, questo il nome dell'investigatore, porterà a galla vizi e virtù dell'artista e avrà nelle sue mani il potere di vita o di morte.
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