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Cinema e musica, prosegue il binomio aspettando il biopic su Elvis Presley

Tante le pellicole che si ispirano ai grandi della canzone: al festival di Venezia ci sarà spazio per i Pink Floyd e Mick Jagger

Cinema e musica, prosegue il binomio aspettando il biopic su Elvis Presley - foto 1
ipa

Dopo gli Oscar con "Bohemian Rhapsody", Cannes con Elton John e il biopic sulla carriera, alla Mostra di Venezia prosegue il feeling tra musica e cinema.

Julie Andrews, indimenticabile Mary Poppins, riceverà il Leone d'oro, ci sarà uno spazio speciale per Roger Waters dei Pink Floyd mentre Mick Jagger veste i panni di "bad guy" per il film "The Burnt Orange Heresy" di Giuseppe Capotondi. L'attesa però è tutta per Baz Luhrmann e la pellicola su Elvis Presley.

Distribuito nel mondo dalla Warner Bros e ancora senza titolo, il film avrà Austin Butler nel ruolo di "The Pelvis" e al suo fianco ci sarà Tom Hanks nella parte del suo manager, l'enigmatico Colonnello Parker. Le riprese - si apprende - cominceranno a inizio d'anno nel Queensland in Australia e il film potrebbe essere già da ora nel mirino di Venezia 2020. Per Luhrmann si tratta di un ritorno alla sua più autentica passione dopo la rivelazione ai tempi di "Ballroom", il lisergico pastiche di "Romeo+Juliet" e il trionfo di "Moulin Rouge".

 

Ma il regista australiano non è il solo che adesso puà sfruttare l'onda: a fine settembre arriva sugli schermi italiani Danny Boyle con l'esilarante "Yesterday" con le peripezie di un cantante che, dopo essere finito in coma, si risveglia in un mondo che non ha mai conosciuto i Beatles e sfrutta la situazione a proprio vantaggio. Il film, dopo il debutto al Tribeca Film Festival, sta uscendo un po' ovunque e, se non ha prodotto risultati travolgenti, conferma però la sensibilità di un regista che piacerà al pubblico italiano.

 

Sugli schermi italiani da fine estate arrivano anche il musical anglo-indiano "Blinded by the Light" di Gurinder Chada ("Sognando Beckham") ispirato alle canzoni di Bruce Springsteen, la versione per il grande schermo di "Cats" (un musical ormai senza tempo) e "Teen Spirit" di Max Minghella con Elle Fanning in veste di aspirante pop star. Poi sarà la volta di biopic ispirati alle storie di Motley Crue e Lynyrd Skynyrd, ma nessuno di questi film promette di essere un vero "caso", perché la popolarità multimediale di Freddie Mercury rimane unica nel mondo degli adolescenti che mai lo avevano visto dal vivo.

 

Così, aspettando Elvis, ci si potrà consolare con la versione "live action" de "La sirenetta" diretta da Rob Marshall, il ricordo di capolavori memorabili come "Quadrophenia", "Sid and Nancy", "Bird", "Io non sono qui", oppure, restando al Lido di Venezia, con le performance a sorpresa di grandi musicisti innamorati di cinema quali il compositore Riccardo Sinigallia, la cantante maliana Inna Modja, il cantore di musica popolare Ambrogio Sparagna, tutti ospiti alle Giornate degli Autori.