FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Cannes 2018, ancora Italia sulla Croisette: Bellocchio, Zanasi e Savona alla Quinzaine

Sono stati svelati i film della sezione parallela curata dalla Société des Réalisateurs de Films

Cannes 2018, ancora Italia sulla Croisette: Bellocchio, Zanasi e Savona alla Quinzaine - foto 1
sito-ufficiale

Aumenta la pattuglia italiana protagonista al prossimo Festival di Cannes (8-19 maggio).

Ai tre film della selezione ufficiale, Garrone, Rohrwacher e Golino, se ne aggiungono altrettanti alla Quinzaine des Réalisateurs. Ci saranno il documentario "La strada dei Samouni" di Stefano Savona con le animazioni di Simone Massi, "Troppa grazia" di Gianni Zanasi e il cortometraggio di Marco Bellocchio, "La lotta".

"Troppa grazia" è la nuova commedia di Gianni Zanasi ("Non pensarci", "La felicità è un sistema complesso") che vede un super cast formato da Alba Rohrwacher, Elio Germano, Giuseppe Battiston, Valerio Mastandrea (protagonista anche nel film di Valeria Golino, "Euforia"). "La strada dei Samoumi" di Stefano Savona è un documentario sul passato e il presente di una famiglia di Gaza duramente colpita nel 2009 durante l'operazione "Piombo fuso". Infine il cortometraggio d'autore, ad opera di Marco Bellocchio, "La Lotta", con protagonisti due giovani attori italiani, Fabrizio Falco e Barbara Ronchi.

La sezione non competitiva del Festival di Cannes è nata con le contestazioni del 1968 e festeggia quest'anno il suo cinquantennale. Nel corso della cerimonia d'apertura verrà consegnata la Carrosse d'Or, il premio alla carriera fondato nel 2002 dalla Société des réalisateurs de films. Il riconoscimento andrà a Martin Scorsese, che in questa sezione presentò "Mean Streets" nel 1974.

Quest'anno la sezione parallela ha scelto per l'immagine ufficiale una foto di William Klein che vuole omaggiare le "donne della Quinzaine", da Barbara Loden a Chantal Akerman, da Céline Sciamma a Sólveig Anspach.