Brad Pitt denuncia Angelina Jolie per aver venduto la sua parte di vigneti ad un oligarca russo
Lui e l'ex moglie avevano concordato che nessuno dei due avrebbe potuto vendere la propria quota di partecipazione nell'azienda senza il consenso dell'altro
Una guerra chiama l'altra e per Brad Pitt e Angelina Jolie non sembra esserci mai pace.
E quando non è la custodia dei sei figli che hanno in comune, a metterli nuovamente l'uno contro l'altra, combattivi più che mai, si inserisce il vino. Anzi i vigneti , di cui i due divi hollywoodiani sono co-proprietari. L'attore ha fatto causa all'ex moglie, dopo aver scoperto che ha venduto la sua parte della tenuta di Château Miraval nel Sud della Francia ad un miliardario russo Yuri Shefler.
Brad e Angelina l'avevano acquistata e fondato un'azienda vinicola con lo stesso nome, nel 2008, quando erano ancora una delle coppie più belle di Hollywood. Lì si sono anche sposati nel 2014.
L'accordo iniziale però prevedeva che nessuno dei due avrebbe potuto vendere la propria quota di partecipazione nell'azienda senza ottenere il consenso dell'altro.
La scorsa estate Angelina Jolie aveva già chiesto di poter vendere Miraval. La clausola posta da Pitt nel contratto tuttavia parla chiaro sull'“approvazione" di un presunto compratore. Sembra invece che adesso la società di Shefler interferisca con Brad nella produzione del pregiato champagne, impedendo all'attore di portare avanti il suo business milionario.
Stando a Pitt inoltre, Angelina non contribuisce più finanziariamente, già da anni, all'attività, mentre Brad ha continuato a sostenere economicamente l'azienda.
Ed è per questo che il divo ha chiesto che sia un tribunale a decidere l'annullamento della vendita e a quanto ammonta il danno economico subito dalla non partecipazione dell'ex moglie alle spese dell'azienda vinicola.
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