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Berlinale 2023 al via, Zelensky in video apre il festival

La kermesse è in programma dal 16 al 26 febbraio. In concorso l'italiano "Disco Boy". Nella sezione Berlinale Special ci sarà anche Pierfrancesco Favino con "L’ultima notte di Amore" e il documentario di Mario Martone su Massimo Troisi 

Berlinale 2023 al via, Zelensky in video apre il festival - foto 1
Afp

Si apre il sipario sulla 73esima edizione della Berlinale.

Fino al 26 febbraio il mondo del cinema punta i suoi riflettori sul Theater am Potsdamer Platz. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà presente in video collegamento per l'apertura. L'intervento sarà introdotto sul palco dall'attore e regista statunitense Sean Penn. Ad aprire la rassegna, per il quarto anno diretta da Carlo Chatrian e Mariette Rissenbeek, sarà la commedia romantica "She Came to Me" di Rebecca Miller, con Peter Dinklage, Marisa Tomei e Anne Hathaway, presentato nella sezione "Berlinale Special".

 

 

Zelensky alla Berlinale

 È un onore speciale per noi poter accogliere digitalmente il presidente ucraino Volodymyr Zelensky giovedì sera all'apertura del nostro festival", affermano i direttori della Berlinale Mariette Rissenbeek e Carlo Chatrian. Dopo un'introduzione sul palco del regista e attore Sean Penn che porta al festival Superpower a lui dedicato, ci sarà uno streaming video in diretta con Zelensky. "La Berlinale con tutti i suoi cineasti e partecipanti esprime solidarietà al popolo dell'Ucraina nella lotta per l'indipendenza e condannano con forza l'aggressione russa", hanno detto i direttori.

 

Gli italiani al festival

 Toccherà invece all'attrice statunitense Kristen Stewart presiedere la giuria internazionale che assegnerà il premio più ambito del Festival, l'Orso d'Oro. Concorso che vede tra i partecipanti anche l'Italia, con "Disco Boy", scritto e diretto dal tarantino Giacomo Abbruzzese. Il film, co-prodotto dall'italiana Dugong Film, racconta la storia di Aleksei e Jomo. Il primo, bielorusso in fuga dal suo passato, raggiunge Parigi e si arruola nella Legione Straniera per ottenere il passaporto francese. Il secondo, giovane rivoluzionario, si batte nel delta del Niger contro le compagnie petrolifere che hanno devastato il suo villaggio. La sorella Udoka sogna di fuggire, consapevole che ormai tutto è perduto. I destini di Aleksei e Jomo si intrecceranno, al di là dei confini, della vita e della morte. La pellicola, interpretata da Franz Rogowski ("Undine", "Freaks Out"), dall'esordiente Morr Ndiaye, dall'artista attivista Laëtitia Ky e da Matteo Olivetti ("La terra dell'abbastanza"), uscirà nelle sale italiane il 9 marzo,

 

"Disco Boy" se la vedrà con altri 18 film: i favoriti per la vittoria finale, sulla carta, sono Philippe Garrel ("Le grand chariot"), Margarethe von Trotta ("Ingeborg Bachmann - Journey into the Desert") e Christian Petzold ("Afire"). Ma a Berlino l'Italia sarà anche rappresentata da Mario Martone con il suo documentario dedicato a Massimo Troisi, "Laggiù qualcuno mi chiama", inserito nel programma della Berlinale Special e Pierfrancesco Favino, protagonista de "L'ultima notte d'amore" di Andrea Di Stefano (Berlinale Special Gala). La serie "The Good Mothers" è invece in corsa per la Berlinale Series Award, premio istituito quest'anno e il primo dedicato alle serie. La storia, incentrata su tre donne legate alla 'Ndrangheta, vede protagoniste Barbara Chichiarelli, Micaela Ramazzotti e Gaia Girace. Nel cartellone di "Encounters" è inserito anche "Le mura di Bergamo" di Stefano Savona, che rievoca il momento più drammatico della pandemia nella città lombarda. A Berlino sarà poi presentato il nuovo film d'animazione di Enzo D'Alò, "Mary e lo spirito di mezzanotte", in concorso nella sezione Generation Kplus così come "La proprietà dei metalli" di Antonio Bigini. Tra i cortometraggi spera Francesca de Fusco con "Incroci".

 

Orso d'oro

 L'Orso d'Oro alla carriera sarà assegnato a Steven Spielberg: al grande regista statunitense sarà dedicata la sezione "Homage" con la proiezione di alcuni dei suoi capolavori. Per gli organizzatori: "Ha dato un nuovo significato alla parola 'cinema' come fabbrica dei sogni".

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