La conduttrice racconta a Tgcom24 il debutto a teatro con "Taxi a due piazze" di cui è protagonista
di Santo PirrottaBarbara d'Urso è tornata ad essere protagonista a teatro con "Taxi a due piazze" e ha superato a pieni voti il debutto. Da 15 anni lontana dal palco, l'emozione era palpabile. Eppure è riuscita, come solo i grandi attori sanno fare, a far dimenticare il personaggio televisivo immergendosi completamente nella commedia. E a regalare risate per due ore. "Ci ho messo anima e passione", racconta a Tgcom24.
Barbara raccontaci l'emozione del debutto...
La prima mezz'ora non riuscivo a tenere le mani ferme, ero emozionatissima perché non abbiamo fatto debutti precedenti, come fanno tutti prima della prima, ho chiesto di fare direttamente la prima a Milano perché non avevo tempo. Era la prima volta che lo facevo dopo 15 anni a teatro. L'emozione non si può descrivere...
Avevi un po' di paura?
Eccome. Vedere dopo 15 anni 1500 persone di fronte, tra tanti invitati come si fa nelle prime e tantissimo pubblico pagante, è stato molto emozionante, cercavo di guardare in alto, perché avevo tanta paura, sarebbe stata la fine incrociare lo sguardo di qualcuno in sala...
La prima è andata...
Non vedo l'ora di fare la seconda, la terza, la quarta così mi sciolgo di più e poi vorrei invitare tutti a rivederlo...
Sul palco Barbara d'Urso ha lasciato spazio a Giulia Rossi, se ne sono accorti anche i critici di teatro...
E' vero, avrei potuto affrontare, come faceva il grandissimo Johnny Dorelli che non ne approfittava sia chiaro, lo spettacolo con le mie mimiche facciali, i gesti... ma non ho usufruito del personaggio, non l'ho esasperato, ho volutamente mantenuto un profilo più basso, perché sul palco non sono Barbara d'Urso ma Giulia Rossi e il fatto che sia stato notato mi piace molto.
Come riesci sempre a reinventarti?
Devo fare quattro cose contemporaneamente, prima conducevo tre programmi, adesso che c'è ne ho uno solo, Pomeriggio Cinque, che va fortissimo e che ha mantenuto gli ascolti anche contro Sanremo senza parlare di Sanremo, ho più tempo.
Giusto sabato e domenica...
Era tanto che volevo tornare a teatro ma non potevo lavorando anche nel weekend. Ci ho messo anima e passione. Adesso ho il tempo per dedicarmi anche al podcast 'Amiche mie' e al 'Meta d'Urso'. Devo sempre inventare delle cose nuove, è il mio spirito di vita.
Questa del teatro però è una sfida più difficile...
Perché la commedia è molto complicata. Ho studiato tanto, basta che sbagli una parola e salta tutto il monologo, non lo si può riprendere. Nella commedia degli equivoci è così... se sbagli l'ultima parola è un dramma perché devono attaccare gli altri... Per me poi è ancora più difficile perché tutti gli attori provano tutto il giorno e io solo mezza giornata perché sono impegnata con Pomeriggio Cinque.
Non hai scelto un titolo dal grande richiamo
Pensa che Chiara Noschese, che cura regie importanti come 'Sister Act' e 'Mamma Mia', mi ha detto che è più difficile montare questo spettacolo che non un musical.
Barbara D'Urso è più bigama o bugiarda come la sua Giulia Rossi?
Odio le bugie, se qualcuno mi dice una bugia anche solo sul colore del calzino lo vedo come un tradimento e interpretare una bugiarda è stato difficilissimo... bugiarda e bigama sono due cose impossibili per me..
Se dovessi scegliere tra i due uomini del tuo spettacolo, usciresti con Franco Oppini o con Giampaolo Gambi? Sono due grandissimi e bravissimi attori. Con Franco uscirei per ridere moltissimo perché mi conosce da quando avevo 18 anni, con Giampaolo uscirei per sognare un po', ma la sua fidanzata è una mia carissima amica quindi niente. Come vedi sono messa male...
Dal 14 febbraio Milano (Teatro Nazionale), 11 marzo Montecatini Terme (Teatro Vermi), 23 marzo Alessandria (Teatro Alessandrino), 25 e 26 marzo Bari (Teatro Team), dal 31 marzo al 2 aprile Bologna (Teatro Celebrazioni), 15 e 16 aprile Verona (Teatro Nuovo), 18 e 19 aprile Bellinzona (Teatro sociale). Le informazioni sui biglietti sono disponibili sul sito www.ticketone.it.