Inizia bene il cammino americano de "La prima cosa bella" verso l'Oscar come miglior film straniero. La pellicola di Paolo Virzì è stata accolta da convinti applausi in occasione della sua premiere a Los Angeles. "Un debutto importante che dà al mio film e al cinema italiano una grande opportunità", ha commentato Virzì, sperando che il successo di una premiere così strategica sia un segnale "per un regalo ancora più grande".
"La nostra campagna promozionale andrà avanti fino all'annuncio delle nomination - ha detto il Presidente di Cinecittà, Roberto Cicutto spiegando che -. Il film di Virzi' ha tutte le caratteristiche per piacere in America; parla un linguaggio della commedia, dei sentimenti e dei valori facilmente condivisibile e ha un cast di attori di alto livello".
Ben seicento i nomi del parterre che ha richiamato all'Egyptian Theatre, non solo star, attori e molti produttori ma anche molti giornalisti dell'American Foreign press di Hollywood che assegna i Golden Globes. Con il regista e la protagonista del film, la moglie Micaela Ramazzotti, erano in sala tutti i produttori de "La prima cosa bella", da Carlo Rossella con Gian Paolo Letta e Mario Spedaletti per Medusa a Fabrizio Donvito, Marco Cohen e Benedetto Habib coproduttori per Indiana Film con Gabriele Muccino.